Ritornano i PMI, questa volta con il dato finale. Ma non saranno i soli protagonisti della settimana. Ma anche l’Italia avrà la sua parte: vendite al dettaglio (agosto) e produzione industriale (luglio) saranno pubblicati nei prossimi giorni. Da parte loro i mercati dovranno fare i conti con la “realtà Covid”. Una realtà che mai come adesso rappresenta un’incognita a livello mondiale. Infatti con la positività del presidente Usa Donald Trump, le prossime elezioni negli States diventano ancora più incerte. Ma è sempre la prima economia al mondo ad attirare l'attenzione. Infatti, sempre questa settimana, saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed.
Lunedì: riecco i PMI
A differenza di lunedì scorso, la prima giornata della settimana presenta subito gli appuntamenti più importanti, quelli con i dati PMI di settembre. Nello specifico quelli composito e dei servizi a livello europeo oltre che dei singoli Paesi (Francia, Spagna, Germania e Italia) oltre che UK, ormai non più in Ue. PMI anche per gli Usa che conosceranno anche i dati dell’indice ISM non manifatturiero, sempre di settembre. Da citare anche le vendite al dettaglio europee di agosto e i prezzi import/export per la Spagna, sempre di settembre.
Martedì: solo la Germania da citare
Giocando ancora con i parallelismi, questa settimana vede, a differenza della precedente, un martedì piuttosto scarno. Da citare ci sarebbe solo la Germania con i numeri degli ordini all’industria di agosto, oltre alla bilancia commerciale statunitense, dello stesso mese.
Mercoledì: occhio a Italia e Germania
Mercoledì ci sarà l’Italia nel mirino degli osservatori con i dati sulle vendite al dettaglio di agosto. MA anche Berlino ha in serbo qualcosa. Infatti, insieme alla Spagna, conoscerà il risultato della sua produzione industriale di agosto. Scorte settimanali di petrolio e le richieste, sempre settimanali, di mutui, sono gli unici dati interessanti in arrivo oltre oceano. Non strettamente macro, ma comunque market driver di rilievo, i verbali dell’ultima riunione FOMC.
Giovedì: ancora Germania e Usa
Parca anche l'agenda di giovedì, sebbene l’appuntamento clou sia rappresentato dai verbali della Bce e non da un dato macro in senso stretto. Infatti non c’è molto da citare a parte la bilancia commerciale tedesca e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Venerdì: Gran Bretagna e Italia sotto i riflettori
La settimana si chiude con l’Italia e con la sua produzione industriale di luglio. Lo stesso dato che l’accomuna ad altre nazioni come la Francia e la Gran Bretagna (quest’ultima, però, sullo spettro di agosto). Sempre restando nel Regno Unito e sempre riferendosi al mese di agosto, sono da citare il Pil (mensile) e la bilancia commerciale. E dagli Usa? Vendite e scorte ingrosso di agosto gli unici dati degni di nota.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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