Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 17/08/2020 10:47

Archiviata la pratica del Ferragosto, le Borse dovranno adesso tener conto dei prossimi appuntamenti sul fronte dei dati macro ma anche delle politiche monetarie. Infatti quella che si apre è la settimana che vede il ritorno delle banche centrali. FED e BCE su tutte, i cui verbali sono attesi, rispettivamente, mercoledì e giovedì prossimi (19 e 20 agosto). Ma questa sarà anche la settimana dei dati riguardanti i prezzi (al consumo e alla produzione), oltre che di alcuni PMI determinanti. Ma procediamo con ordine.

Lunedì: i primi dati in Giappone

I primi numeri della settimana sono quelli riguardanti il Pil del Giappone (2° trimestre) e la sua produzione industriale (giugno). Dagli Usa sono da citare l’Empire State Index (l’indice che illustra le condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York, a cura della FED) e l’Indice NAHB (il report mensile dell’Associazione nazionale dei costruttori sulla fiducia dei costruttori per le vendite di nuove abitazioni), entrambi di agosto. 

Martedì: pochi dati e solo dagli Usa

Pochi i dati importanti da ricordare per martedì prossimo. E per lo più dal fronte dell'economia Usa. Focus, in particolare, sul settore immobiliare, con i numeri dei permessi edilizi e dell’apertura cantieri di agosto. 

Mercoledì: Gran Bretagna ed Europa nel mirino

Come è accaduto settimana scorsa, anche per questa il mercoledì sarà la giornata della Gran Bretagna. Infatti sarà proprio in questo giorno che Londra conoscerà i prezzi al consumo e alla produzione di luglio. Prezzi al consumo, e quindi inflazione, che sarà pubblicata anche per l’Europa, sempre su luglio. Ma per il Vecchio Continente ci saranno anche le partite correnti della Zona Euro di giugno. Dagli Usa le scorte di petrolio e le richieste di mutui (entrambi dati settimanali) chiuderanno la lista.

Giovedì: inflazione europea

I numeri dei sussidi settimanali di disoccupazione made in Usa saranno l’ultimo dato di un’agenda che vede anche la pubblicazione del PhillyFed, ovvero l'indice che disegna le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia. In scena, prima degli Usa però, anche la Germania. Infatti, per quella che è vista da sempre come la locomotiva d’Europa, il dato più importante riguarderà i prezzi alla produzione di luglio.

Venerdì: il ritorno dei PMI

Ultimo giorno all’insegna del PMI. Nello specifico si tratta dei numeri del PMI manifatturiero giapponese, cui seguiranno anche quelli europei e statunitensi del PMI servizi e manifatturiero di agosto. Per l’Europa è da citare anche quello composito, sempre di agosto. In Giappone saranno pubblicate anche le cifre dell’inflazione di luglio e, per l’Europa, ma questa volta su agosto, quelle della fiducia dei consumatori. Ultime due note: la prima per le vendite al dettaglio inglesi di luglio, la seconda per i numeri delle vendite di case esistenti a luglio in Usa.    


Articolo a cura di Rossana Prezioso

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