Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 29/06/2020 11:54

Consumi sotto controllo in questa settimana. Insieme ad alcuni dati PMI ma soprattutto i numeri del settore lavorativo a stelle e strisce. 

Lunedì: fiducia dei consumatori in Europa

Il dato più importante che aprirà la settimana riguarderà la fiducia dei consumatori europei a giugno. Ma non si deve dimenticare, sempre per giugno, anche un altro dato importante: i prezzi al consumo tedeschi (dato preliminare). Inflazione che verrà resa nota anche per la Spagna. Inoltre, sempre sul fronte dei consumi, da citare anche le vendite al dettaglio in Giappone. Ovviamente anche qui sul raggio di giugno.

Martedì: tanta carne al fuoco

Lunga la lista degli appuntamenti in agenda per martedì. Si comincia, per ovvie ragioni di fuso orario, dal Giappone con il tasso di disoccupazione e la produzione industriale (dato preliminare di maggio). Spostandosi in Europa ci sono i Pil del primo trimestre di Spagna e Gran Bretagna (anche se Londra è fuori dall’Ue). Da monitorare la lunga sequela dei dati sui prezzi al consumo (dato preliminare) di giugno in Francia, Italia ed Europa. Anzi, per l’Italia i dati macro particolarmente importanti continuano con i prezzi alla produzione di maggio. Per quanto riguarda gli Usa, invece, sarà di scena il settore immobiliare con i prezzo case dell’indice S&P Case-Shiller di aprile e la fiducia dei consumatori di giugno.

Mercoledì: dall’Asia con i PMI

Come accennato, sono di ritorno alcuni dati PMI. Nella specifico quelli di giugno riguardanti il Giappone e la Cina (quest’ultimo è il manifatturiero Caixin). Da non dimenticare il PMI manifatturiero europeo e statunitense, sempre di giugno. Importante per tastare il polso dell’economia nipponica anche l’indice Tankan del 2° trimestre che offre appunto un quadro dell'andamento economico sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi. Per l’Europa, invece, occhio alla Germania con le vendite al dettaglio di maggio e il tasso di disoccupazione di giugno. Dall’altra parte dell’oceano saranno protagonisti i numeri degli Occupati ADP, ovvero gli occupati nel settore privato (giugno). Parallelamente si potrà incrociare il dato con quello Challenger licenziamenti (giugno), che delinea la variazione dei licenziamenti programmati dalle aziende Usa secondo le proiezioni della Challenger, Gray & Christmas. Da citare anche le scorte settimanali di petrolio e le richieste di mutui.

Giovedì: lavoro tra Usa ed Europa

Giovedì l’Europa e gli Usa offriranno uno spaccato delle rispettive situazioni lavorativa. Per il Vecchio Continente si avranno la disoccupazione di maggio oltre che, specificatamente, anche in Spagna (giugno) e Italia (tasso di disoccupazione di maggio). Dagli Usa, invece, il tasso di disoccupazione di giugno, la variazione degli occupati (giugno) e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.

Venerdì: gli ultimi PMI

Particolarmente breve, invece, l’agenda di venerdì dove spiccherà soprattutto la presenza dei dati PMI di giugno per Europa (composito e servizi) e Cina (PMI servizi Caixin).

Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

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