L’appuntamento più atteso della settimana non è un dato macro in senso stretto, ed è quello riguardante la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Banca Centrale Statunitense. Pubblicazione prevista per mercoledì e particolarmente interessante alla luce delle considerazioni recenti espresse proprio dal numero uno della Banca Usa in merito all’eventuale ripresa economica di Washington. Ma non c’è solo la Fed in calendario. Ancora altri dati PMI, i numeri dell’inflazione e, ancora, l’indice ZEW.
Lunedì: si parte col Giappone
Agenda piuttosto scarna ad inizio settimana. Il Sol Levante sarà al centro dell’attenzione già dall’inizio della settimana. In particolare per il Pil del primo trimestre (dato provvisorio). Pochi i dati anche andando al di là dell’oceano. L’unico degno di nota è, per Washington, quello dell’indice NAHB di maggio, riguardante la fiducia dei costruttori Usa sulle vendite di nuove abitazioni.
Martedì: il giorno dell’indice ZEW
La Germania conoscerà i numeri di maggio dell’indice ZEW, l’indice di fiducia delle imprese elaborato dal Centre for European Economic Research. Per quanto riguarda il resto dei singoli paesi, sono da citare il tasso di disoccupazione (marzo) e le richieste dei sussidi di disoccupazione (aprile) inglesi. La giornata sarà poi incentrata sul settore delle costruzioni in Europa. Infatti saranno pubblicate le cifre della produzione costruzioni di febbraio e, per l’Italia, lo stesso dato ma su marzo. Altro dato del settore, i permessi edilizi Usa di aprile.
Mercoledì: inflazione protagonista
Giornata di inflazione. O per meglio dire, giornata in cui verranno pubblicati i dati sui prezzi al consumo in Gran Bretagna ed Eurozona (in entrambi i casi il periodo di riferimento è aprile). Nel secondo caso si conosceranno anche i risultati della fiducia dei consumatori di maggio (dato provvisiorio). Da
citare, per gli Usa, le scorte settimanali di petrolio.
Giovedì: tornano i PMI
Primo dato in ordine di tempo, per questioni di fuso orario, la bilancia commerciale giapponese di aprile. Per il resto, Pmi un po’ ovunque. A conoscere i dati provvisori dei rispettivi Pmi di maggio saranno: Giappone (manifatturiero), Eurozona (manifatturiero, servizi e composito), Usa (servizi e manifatturiero). Inoltre gli Usa vedranno la pubblicazione anche dei dati delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione oltre che, sempre su spettro settimanale, dello stoccaggio gas.
Venerdì: agenda snella
Pochi gli appuntamenti dell’ultima giornata lavorativa. Infatti, escludendo i prezzi al consumo di aprile del Giappone, il resto dei dati macro della giornata, o per lo meno quelli degni di nota, riguarderanno solo Londra con le vendite al dettaglio di aprile.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
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