Il coronavirus sta mettendo a dura prova i mercati internazionali. La paura di una recessione è diventata realtà ed è per questo che i dati macro, mai come adesso, saranno determinanti nell’andamento delle Borse. Soprattutto perché questa settimana ci saranno moltissimi dati PMI.
Lunedì: pochi ma importantissimi
La settimana si apre con pochi dati macro di rilievo ma di grandissima importanza. Infatti in primo piano ci sarà per l’Europa il dato di marzo sulla fiducia dei consumatori. Dagli Usa, nel pomeriggio (ora italiana ) saranno in arrivo i numeri dell’indice CFNAI di marzo.
Martedì: il giorno dei PMI
Martedì andranno in scena i già citati numeri del Purchasing Managers Index di marzo (preliminari). In particolare il PMI manifatturiero (Giappone, Europa e Usa), servizi (Europa e Usa) composito (Europa). Dagli Usa completeranno il quadro i dati dell’Indice Fed Richmond (marzo) e quello della vendita di case nuove (febbraio)
Mercoledì: Usa e UK
Il primo dato di rilievo è quelle dell’indice IFO tedesco (marzo), seguito dai numeri dei prezzi alla produzione e al consumo di febbraio inglesi. Dall’altra parte dell'oceano, invece, saranno resi noti i dati riguardanti gli ordini di beni durevoli (febbraio) e le scorte settimanali di petrolio.
Giovedì: torna l’Italia
Ben più nutrita l’agenda del giovedì. Infatti verranno pubblicati i dati riguardanti le vendite al dettaglio di gennaio di Londra e il Pil 4°trimestre di Washington. Non solo. Ci saranno anche da guardare i dati sul 3M europeo (febbraio) e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione statunitensi. E per l’Italia? La bilancia commerciale extra Ue di febbraio.
Venerdì: ancora Italia
La settimana si chiude con dati interessanti per l’Italia e gli Stati Uniti. Ma procediamo con ordine. Per Roma ci sarà la fiducia di consumatori e imprese su marzo mentre da Washington la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan (marzo) e i numeri di redditi e spese personali di febbraio.
A cura di Rossana Prezioso.
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