Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 02/03/2020 14:13

La settimana che si apre nasce con forti speranze di ripresa sulle Borse internazionali. Si moltiplicano, infatti, le attese per eventuali provvedimenti di politica monetaria da parte delle banche centrali chiamate ad aiutare i mercati in difficoltà a causa della paura dettata dall’epidemia del coronavirus. Intanto i dati macro in arrivo nei prossimi giorni vedranno protagonisti i numeri del PMI e i dati sui non farm payrolls statunitensi.

Lunedì: PMI in primo piano

Sarà il dato PMI ad essere in primo piano già dal primo giorno della settimana. Nello specifico, infatti saranno pubblicati i dati riguardanti il manifatturiero di febbraio di Giappone, Europa, Usa e Cina (Pmi manifatturiero Caixin). Dagli Usa, inoltre, l’attesa è per l’indice ISM manifatturiero sempre di febbraio. 

Martedì: uno sguardo all’Eurozona

Martedì sarà la volta, tra gli altri, dell’Eurozona. Infatti ci saranno i dati Eurostat sulla disoccupazione (compresi quelli italiani con l’ISTAT) e sui prezzi alla produzione, entrambi di gennaio. Su febbraio, invece, quelli riguardanti l'inflazione ovvero i prezzi al consumo (dato provvisorio) sempre per l’Europa. 

Mercoledì: ancora PMI e soprattutto PIL italiano

Lunga la lista delle rilevazioni che saranno pubblicate mercoledì. Infatti si parte subito con l’altra tranche dei dati PMI (servizi e composito) di febbraio. In particolare: Pmi servizi Caixin dalla Cina, servizi e composito per l’eurozona e gli Usa ma anche, su Washington, l’ISM non manifatturiero. Di grande interesse anche il dato sulle vendite al dettaglio di gennaio in Germania, gli occupati ADP di febbraio negli States e le scorte settimanali di petrolio. Per quanto riguarda l’Italia, come detto, sarà il giorno del PIL 4° trimestre 2019 con la rilevazione sa da trimestre a trimestre che anno su anno.  

Giovedì: Usa prima di tutto

Nel penultimo giorno lavorativo saranno gli Usa sotto i riflettori. In particolare con la produttività e il costo unitario del lavoro del quarto trimestre. Oltre questo saranno da monitorare anche gli ordini all’industria di gennaio e i challenger licenziamenti (ossia la variazione dei licenziamenti programmati dalle aziende Usa, secondo i dati Challenger, Gray&Christmas) di febbraio. Ultima nota: i dati settimanali su richieste sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas.  

Venerdì: inflazione italiana

Venerdì, infine, ci sarà tra i dati di maggior interesse per noi, quelli sulle vendite al dettaglio di gennaio. Allargando invece la visuale al resto delle informazioni, sono da segnalare gli ordini all’industria tedeschi di gennaio e, sempre su gennaio, dagli Usa, la bilancia commerciale, le scorte e le vendite all’ingrosso. Per febbraio, invece, la variazione degli occupati e il tasso di disoccupazione.   

A cura di Rossana Prezioso
 

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