Settimana intensa sul fronte dei dati macro sia europei che statunitensi con il Pil e la produzione industriale in primo piano su diversi orizzonti. Occhio ai numeri in arrivo dalla Cina.
Lunedì: si guarda alla Cina
I primi dati che saltano all’attenzione degli analisti sono quelli cinesi dell’inflazione e dei prezzi alla produzione di gennaio. Con il fattore coronavirus che ha cambiato le carte in tavola, questo potrebbe essere un primo esempio delle conseguenze dell’epidemia. Per quanto riguarda l’Italia, però, le attese si focalizzano sui numeri riguardanti la produzione industriale di dicembre, cioè il dato elaborato dall’ISTAT e che riguarda la variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manifatturiera e dei servizi.
Martedì: occhio a Londra
Sarà tutta inglese la lista dei dati macro più importanti in arrivo martedì. Infatti LOndra, ormai ufficialmente fuori dall’Europa, conoscerà i numeri sulla sua produzione industriale e la bilancia commerciale di dicembre. Interesse anche per il Pil del quarto trimestre del 2019 (dato provvisorio), tutti dati che, per ovvi motivi, si riferiscono a quando Londra era ancora nel club dell’Unione.
Mercoledì: tra Eurozona e Stati Uniti
Mercoledì i dati più interessanti si dividono tra Eurozona e Stati Uniti. Nello specifico tra la produzione industriale europea di dicembre e le richieste settimanali, per Washington, delle scorte di petrolio e delle richieste di mutui.
Giovedì: inflazione tedesca
Per l’Europa il dato più rilevante di giovedì arriverà dalla Germania e sarà quello dei prezzi al consumo di gennaio. Prezzi al consumo che, nella stessa giornata, saranno resi noti anche in Usa, insieme alle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.
Venerdì: lunga la lista degli appuntamenti
Ben più lungo, invece, l’elenco di appuntamenti per venerdì. A cominciare dalla Germania con i dati sul Pil del quarto trimestre (dato provvisorio) e i prezzi all’ingrosso di gennaio. Pil anche per l’Europa che vedrà anche i numeri della sua occupazione (entrambi del quarto trimestre ed entrambi dato provvisorio). Chi invece guarda al panorama italiano, potrà prendere nota della bilancia commerciale di dicembre. Dagli Usa, invece, la sfilza di dati riguarderanno tutti gennaio. E per la precisione: vendite al dettaglio, prezzi import, prezzi export e produzione industriale. Di febbraio, invece, i numeri dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori (dato provvisorio).
A cura di Rossana Prezioso
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