Quella che si apre oggi è la settimana dei dati economici: PMI, Non Farm Payrolls USA, produzione industriale in Germania. Insomma, una settimana densa di appuntamenti macro.
Lunedì: si inizia con i PMI
Come detto i PMI saranno molto presenti durante i prossimi giorni. Tanto da inaugurare la settimana stessa. Infatti oggi saranno resi noti i numeri del PMI manifatturiero di gennaio di Giappone, Europa e Usa. Non solo, ma dalla Cina si avranno anche i dati del PMI manifatturiero Cixin, sempre di gennaio mentre dagli Usa si conosceranno anche le cifre dell’indice ISM manifatturiero.
Martedì: prezzi al consumo in Italia
Martedì, invece, l’Italia conoscerà i suoi prezzi al consumo, ovvero il suo livello di inflazione di gennaio (dato preliminare). Sarà infatti questo a caratterizzare la giornata, almeno per quanto riguarda il mercato tricolore. Martedì inoltre, si vedranno anche i prezzi alla produzione europei e gli ordini all’industria statunitensi (tutti su dicembre).
Mercoledì: ancora PMI
Mercoledì per questioni di fuso orario i primi numeri pubblicati arriveranno dalla Cina con il PMI Caixin sui servizi di gennaio. Successivamente, in Europa, si avranno i numeri di PMI composito e servizi dell’eurozona, insieme alle vendite al dettaglio di dicembre. Ma dagli Usa, nel pomeriggio italiano, arriveranno una lunga serie di rilevazioni, a cominciare da occupati ADP di gennaio. E ancora, nell’ordine: bilancia commerciale (dicembre), PMI composito e commerciale (gennaio), ISM non manifatturiero (gennaio). Da segnalare anche i dati settimanali sulle richieste di mutui e scorte petrolio.
Giovedì: Usa in scena
Giovedì, invece, sarà la giornata degli Stati Uniti. A parte il dato tedesco degli ordini all’industria di dicembre, il più rilevante della giornata per l’Europa, si guarderà a Washington con il dato preliminare su costo unitario del lavoro e produttività, entrambi del quarto trimestre. Da segnalare anche le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.
Venerdì: lunga la lista degli appuntamenti
Agenda fitta quella dell’ultimo giorno della settimana e ad essere coinvolta sarà anche l’Italia. La produzione industriale di Francia (novembre), Spagna e Germania (dicembre) sarà la nota più interessante, in mattinata, per l’Europa. Francia che vedrà anche i dati di partite correnti, bilancia commerciale e occupazione (dato preliminare). Per quanto riguarda l’Italia, invece, l’attesa è per le vendite al dettaglio di dicembre. In Usa sarà il lavoro a fare la parte del leone con i risultati di variazione occupati e tasso di disoccupazione di gennaio mentre scorte e vendite all’ingrosso di dicembre chiuderanno il quadro.
A cura di Rossana Prezioso
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