Inizia l’era Lagarde all BCE con il primo bollettino a firma del nuovo governatore. Nel mirino degli analisti, inoltre, gli indici PMI (manifatturiero composito e dei servizi) di diverse economie e il livello di fiducia degli investitori. E per l’Italia? Occhio alle vendite al dettaglio.
Lunedì: prima sfilza di PMI
Nel primo giorno della settimana i dati macro di rilievo sono rappresentati dall’indice PMI manifatturiero di ottobre dell’Eurozona. Come ricordato altre volte, il PMI è l'indice, espresso in punti, che indica lo stato dell’attività produttiva di un paese. Nasce dalla valutazione dei responsabili degli uffici acquisti e di conseguenza. A seguire, questa volta per novembre, l’indice Sentix, sempre per l’Europa. Dagli Usa, invece, sono attesi i dati sugli ordini all’industria.
Martedì: focus Usa
La mattinata sarà tutta per l’Europa con i prezzi alla produzione di settembre. Continuano le rilevazioni sul PMI ma a livello statunitense. Infatti nel pomeriggio ci saranno le pubblicazioni dei PMI (servizi e composito) di Washington oltre all’indice ISM, tutti su ottobre. Per l'economia a stelle e strisce, inoltre, anche i dati riguardanti la bilancia commerciale di settembre.
Mercoledì: ancora PMI ma non solo
Primo dato di interesse è senza dubbio quello della Germania con i suoi ordini all’industria di settembre. Per l’Europa, su ottobre, sarà la volta dei dati PMI (servizi e composito) ma ancora più importante sarà il dato delle vendite al dettaglio di settembre. Dagli Usa, invece, si parla di rilevazioni settimanali. Per la precisione: richieste di mutui e scorte di petrolio.
Giovedì: Italia in scena con le vendite al dettaglio
Occhi puntati sulla produzione industriale di settembre in Germania. Ma per l’Italia c’è un dato altrettanto importante: le vendite al dettaglio, sempre di settembre. Nello specifico si guarda a quel -0,6% (m/m) della precedente rilevazione. L'indice delle Vendite al dettaglio misura la variazione del valore totale delle vendite nel periodo di riferimento. Riguarda la spesa dei consumatori e permette di individuare lo stato di salute della maggior parte dell'attività economica complessiva. Per gli Usa ancora rilevazioni settimanali, in particolare richieste sussidi di disoccupazione e stoccaggio gas.
Venerdì: Usa e Francia
Stati Uniti e Francia tra l’oggetto delle curiosità degli analisti. Nel primo caso i dati, per ovvi motivi di fuso orario, arriveranno nel pomeriggio. Si tratterà dei numeri riguardanti scorte e vendite all’ingrosso (entrambe di settembre) e fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (dato preliminare). Tutto questo, però, sarà anticipato, in Europa, da alcuni dati francesi: partite correnti, bilancia commerciale e produzione industriale. Tutte su settembre. Del terzo trimestre, invece, il dato sull’occupazione (dato preliminare).
A cura di Rossana Prezioso
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