Dopo l’addio di Mario Draghi alla Bce le attenzioni dei mercati si spostano sulla Federal Reserve. Ma anche per l'Italia c’è molto da osservare questa settimana.
Lunedì: tre punti importanti
Nel primo giorno della settimana i dati macro di rilievo sono pochi ma estremamente importanti. Infatti si tratta dei prezzi import della Germania (settembre) e Massa monetaria M3 dell’Eurozona, dato quest’ultimo che include tutte le altre attività finanziarie non trasferibili a vista mediante assegno, oltre a attività finanziarie che fungono da riserva di valore. Terzo punto sotto osservazione è quello, dagli Usa, dell’indice CFNAI di settembre, il rapporto mensile del Chicago Federal Reserve Bank che segue l'attività economica nel 7 ° distretto.
Martedì: focus Italia
Martedì l’Italia torna sotto i riflettori anche se, per questioni di orario, i primi dati la fiducia dei consumatori francesi (ottobre) e le vendite al dettaglio spagnole (settembre). Solo dopo, alle 10 del mattino, si conosceranno i numeri dei prezzi alla produzione di settembre del mercato italiano. Sul raggio a/a il precedente -1,4% si prevede possa essere sostituito da un -0,9% mentre nella misura mensile il -0,4% di agosto potrebbe invece cambiare in un -0,1% secondo le attese degli analisti. Dagli Usa particolarmente importanti risulteranno essere l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller (agosto) e la fiducia dei consumatori (ottobre)
Mercoledì: tanta carne al fuoco, anche per l’Italia
Sarà invece mercoledì il giorno con la maggior parte dei dati in pubblicazione. Si parte con le vendite al dettaglio di settembre in Giappone per poi arrivare al Pil francese del terzo trimestre (dato preliminare), passando per tasso di disoccupazione di Berlino, che vedrà nel pomeriggio anche il valore dei prezzi al consumo(dato preliminare). In entrambi questi ultimi, lo spettro di valutazione è il mese di ottobre. Da non perdere nemmeno i prezzi al consumo di Madrid (ottobre, dato preliminare). Ma ci saranno novità importanti anche per l’Italia. Riguarderanno infatti la fiducia delle imprese e dei consumatori di ottobre mentre si attenderanno anche i dati sulle retribuzioni contrattuali del 3 trimestre. Fiducia di consumatori, imprese ed economia (tutte di ottobre) anche per l’Europa. Dall’altra parte dell’oceano, invece, massima attesa per il Pil (dato preliminare) del terzo trimestre (previsto all’1,7% dopo il precedente 2%) e il dato sugli occupati ADP di ottobre.
Giovedì: tra gli altri, inflazione Italia
Lunga la lista dei dati macro in pubblicazione anche giovedì. Primo tra tutti le vendite al dettaglio di settembre in Germania, seguite da Pil spagnolo (dato preliminare) del terzo trimestre. L'Italia, come anche l’Eurozona, conosceranno i numeri riguardanti il suo tasso di disoccupazione di settembre. Per Roma le proiezioni temono un rialzo dal precedente 9,5% ad un possibile 9,9%. Pubblicati anche i risultati preliminari dei prezzi al consumo di Italia ed Eurozona (ottobre). Per l'Italia e l’Eurozona ancora il Pil del terzo trimestre (dato preliminare). Dagli Usa, invece, in arrivo i risultati dei PMI Chicago di ottobre, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, l’indice del costo del lavoro del terzo trimestre oltre a spese e redditi personali per il terzo trimestre.
Venerdì: il giorno degli Usa
Per questione di fuso orario la giornata inizierà con i numeri in arrivo dall’Asia. Il primo riguarderà il tasso di disoccupazione giapponese di settembre e, sempre su Tokyo, i numeri del PMI di ottobre. Dalla Cina si attende il PMI manifatturiero Caixin di ottobre. Dati importanti dagli Usa nell’ultima giornata della settimana: tasso di disoccupazione, variazione degli occupati, PMI e ISM manifatturiero, tutti su ottobre.
A cura di Rossana Prezioso
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