Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 16/09/2019 10:46

Continua la rassegna delle banche centrali ma la settimana avrà tanti dati macro made in Italy.


Lunedì: Italia con i prezzi al consumo

La produzione industriale e le vendite al dettaglio cinese entrambe di agosto, saranno i dati macro che inaugureranno la settimana. Ma è sull’Italia con i prezzi al consumo, sempre di agosto, che si concentrerà l’attenzione. In particolare in vista di quello 0,5% delle precedenti rilevazioni che si spera confermato. Ultimo dato importante: dagli Usa l’Empire State Index di settembre, che indica, ogni mese, le condizioni del settore manifatturiero nello Stato di New York.


Martedì: occhio a Usa e Germania

Nel secondo giorno della settimana invece si sapranno i numeri dell’indice ZEW tedesco di settembre. Il precedente dato era di -44,1 punti ma le previsioni sperano in un -38. Si tratta di un sondaggio tra 350 esperti ed è un indice di fiducia delle imprese, elaborato dallo Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung. Oltre alle  prospettive economiche tedesche questo report mensile esamina anche quelle dell'intera area euro, Giappone e Usa.  Ma nel resto della giornata saranno gli Usa i veri protagonisti. Per la precisione con la produzione industriale e l’indice Nahb entrambi di agosto.


Mercoledì: ancora Italia

Ampio il ventaglio di proposte nel tanto atteso giorno della Fed. Ordini e fatturato per l’industria, oltre alla bilancia commerciale , tutti su luglio, i dati riguardanti il panorama italiano. Nel primo caso (ordini all’industria) il precedente dato era di -09% mentre per il fatturato si parla di un -0,5%. Sulla bilancia commerciale globale, invece, il saldo era di 5,73 miliardi di euro. Analizzando, invece, gli altri market mover, sarà la volta dei prezzi al consumo e alla produzione (agosto) per la Gran Bretagna così come, per Londra, ci sarà anche la rilevazione sui prezzi delle case (luglio). Prezzi al consumo (luglio) e delle costruzioni (agosto), invece, sono previsti per l’area euro. Dopo le recenti vicissitudini del petrolio, con l’attacco agli impianti dell’Arabia Saudita, sarà interessante, nel pomeriggio, guardare alle scorte di petrolio settimanali statunitensi.


Giovedì: ancora Italia ma per lo più Usa

Ancora un altro dato italiano in giornata, anche se per il resto saranno per lo più quelli statunitensi a tenere banco. Per lo Stivale, infatti, si guarderà all’indice di produzione di luglio nelle costruzioni (IPC) che monitora tutta l'attività delle costruzioni, compresa la manutenzione. Interessante anche la pubblicazione delle vendite al dettaglio di luglio di Londra. Ma come detto, sono gli Usa al centro della scena. Per la precisione con l’indice PhillyFed, l’indice che mostra le condizioni del settore manifatturiero nel distretto americano di Philadelphia. In questo caso il riferimento è la previsione per settembre. In seconda battuta, ancora gli Usa, con le richieste settimanali di disoccupazione

 

Venerdì: Berlino chiude la rassegna

Pochi i dati nell’ultima giornata della settimana. Il più importante sarà quello della Germania riguardante i prezzi alla produzione di agosto. Ma prima, per questioni di fuso orario, Tokyo conoscerà lo stato della sua inflazione con il dato sui prezzi al consumo, sempre di agosto. Ultima: la fiducia dei consumatori della zona euro di settembre.



A cura di Rossana Prezioso

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