La settimana che si apre oggi è senza dubbio la settimana delle banche centrali con la Fed in primo piano. Ma non tutti forse ricordano che saranno pubblicati anche numerosi dati riguardanti l’economia italiana.
Lunedì: occhi sull’Italia con i prezzi alla produzione
Il primo giorno della settimana vede l’Italia in scena con i dati di giugno riguardanti i prezzi alla produzione. La rilevazione precedente ha visto un risultato (YoY) dell’1,5%. Altro dato che potrebbe essere interessante è quello dei prezzi al consumo. Durante questa settimana, infatti, saranno resi noti diversi dati al riguardo, all’interno dei singoli paesi del Vecchio Continente. Primo in ordine di tempo: la Spagna. Si tratta di un indicatore utile per monitorare l’andamento dell’inflazione all’interno dell’area Euro.
Martedì: è il giorno dell’Europa
Ben più ampio è il menù di domani con una serie di rilevazioni a livello europeo. Per effetto del fuso orario, però, il primo riguarderà il Giappone che vedrà anche la riunione della sua banca centrale. Tra i dati pubblicati sul fronte nipponico, l’attesa è per il tasso di disoccupazione di giugno: le previsioni si aspettano una conferma del precedente 2,4%. Successivamente si passerà, come detto, all’Eurozona, non prima, però, di aver conosciuto le sorti del Pil francese (secondo trimestre), previsto in mattinata. Quindi eurozona, come detto, con fiducia delle imprese, dei consumatori e dell’economia, oltre al clima degli affari (tutti su luglio). Quest’ultimo, in particolare, è un indicatore che rileva il grado di ottimismo sulla situazione economica espresso dagli imprenditori tramite le loro attività di investimento e di spesa. Il ragionamento di base parte dal fatto che, in presenza di una maggiore fiducia sulla situazione economica, gli imprenditori tendano a fare un numero maggiori di acquisti e investimenti. Altro numero da controllare è quello dei prezzi al consumo in Germania di luglio. Prevista anche la pubblicazione, per l’economia Usa, di redditi personali, spese personali (giugno) e fiducia dei consumatori (luglio). Sul fronte del settore immobiliare, invece, martedì sarà il giorno dell’indice S&P Cas&Shiller di maggio.
Mercoledì: Italia e lavoro
Mentre in Germania si attendono i dati su vendite al dettaglio e tasso di disoccupazione di giugno, in Italia si guarderà ai prezzi al consumo di luglio (a giugno il risultato è stato di 0,7%) e al tasso di disoccupazione di giugno. In questo caso le proiezioni temono un 10,3% contro un precedente di 9,9%. Il piatto forte, però, verrà poco dopo, con il Pil del secondo trimestre. Le previsioni parlano di una riconferma di -0,1% del dato precedente (YoY). Un Pil che, sempre per il secondo trimestre, sarà pubblicato anche per la zona Euro così come anche il tasso di disoccupazione di giugno. Guardando al di là dell’oceano, invece, le attese sono per le scorte settimanali di petrolio e il dato di luglio sugli occupati ADP (settore privato Usa).
Giovedì: dati PMI e ISM
Il primo dei dati resi noti sarà quello del PMI manifatturiero Caixin di luglio in Cina. Successivamente si sapranno quello del Giappone e della zona euro. Nel primo pomeriggio, invece, quello degli Stati Uniti. Washington potrà sapere anche il dato ISM, sempre di luglio.
Venerdì: industria made in Italy
In chiusura di settimana l'italia torna in scena con la produzione industriale e le vendite al dettaglio (entrambi i dati di giugno). Quest’ultimo dato, inoltre, sarà reso noto anche in chiave europea.. Zona euro che, a sua volta, vedrà anche la pubblicazione dei numeri sui prezzi alla produzione. Tutte le rilevazioni saranno sul mese di giugno. Per gli Usa sarà la volta del tasso di disoccupazione e la variazione occupati (entrambi di luglio). Da non dimenticare, sempre su luglio, la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.