Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 10/06/2019 11:25

La settimana che si apre oggi avrà come grande protagonista l’inflazione. E per l’Italia si parte già da lunedì stesso anche se il piatto forte arriverà solo venerdì.


Lunedì: produzione industriale italiana

Tra i non numerosi dati macro del lunedì spicca su tutti quello della produzione industriale italiana di aprile. In particolare il riferimento mensile. Infatti le attese degli esperti guardano ad una conferma del -0,9%. La produzione industriale misura la variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manifatturiera e dei servizi, il che, a sua volta, rappresenta un termometro importante per quanto riguarda l’osservazione dell’andamento dell’industria e dell’economia. Sempre in tema di produzione industriale, ma da ben altra parte, lunedì si attende il dato inglese. In questo caso, sempre su aprile, le proiezioni del dato congiunturale parlano di un risultato di 0,1% che andrebbe così a sostituire il precedente di 0,9%. Grande attesa anche per il Pil del primo trimestre del Giappone che, complice il fuso orario, sarà il primo a venire pubblicato.


Martedì: GB superstar

Nel secondo giorno della settimana sarà di notevole importanza una serie di dati sullo stato del mondo del lavoro della Gran Bretagna. Richieste di sussidi di disoccupazione (Maggio) e tasso di disoccupazione (Aprile) permetteranno di avere un elemento in più per capire come sta andando l’economia di Londra in vista dell’ancora lungo e complesso iter della Brexit. Iter che si è complicato ulteriormente con le ultime dimissioni del Premier inglese Theresa May, effettive da venerdì scorso. Uno sguardo, martedì, sarà d’obbligo anche per gli Usa con il primario dato per i prezzi alla produzione di maggio. Le previsioni vorrebbero una conferma dello 0,2% precedente.
 

Mercoledì: il giorno dell’inflazione

In realtà sarà proprio mercoledì il giorno che darà il via alla carrellata di numeri dell'inflazione di maggio. In gran parte del Vecchio Continente. Ma prima, in piena notte, si parte con la Cina. Il precedente dato è stato di 2,5%, le proiezioni per questa volta, invece, guardano ad un 2,7%. Solo dopo arriveranno i dati della Spagna. Prezzi al consumo e scorte settimanali di petrolio dagli Usa arriveranno nel pomeriggio (ora italiana).
 

Giovedì: Germania on the road

Per quanto riguarda i prezzi al consumo, sempre su maggio, giovedì è il giorno della Germania. L’1,4% precedente dovrebbe essere confermato, almeno stando alle attese. A livello europeo si saprà l’andamento della produzione industriale di aprile (-0,4% delle attese contro il precedente di -0,3%).
 

Venerdì: Italia, si va in scena

L’ultimo giorno della settimana, come detto in apertura, sarà quello più importante per l'Italia. Prezzi al consumo di maggio: per questa voce le attese sono di un 1,1% contro un dato precedente dello 0,9%. Importanti anche i risultati riguardanti il fatturato di aprile dell’industria (dato precedente a -0,3%) e gli ordini dell’industria di aprile (dato precedente 2,2%). Impossibile non citare nell’elenco dei dati importanti, quelli statunitensi su vendite al dettaglio e produzione industriale (entrambi su maggio) e, per ultima, la fiducia di giugno dei consumatori dell’Università del Michigan. 


Articolo a cura di Rossana Prezioso 

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