Banche centrali nuovamente in primo piano durante questa settimana. Per quanto riguarda l’Italia, invece, si guarderà direttamente al cuore pulsante dell’economia nazionale con i dati sulla produzione industriale e con quelli sulle vendite al dettaglio.
Lunedì: indice Sentix
Lunedì soft sul fronte della pubblicazione dei dati macro. Infatti, tra i più importanti per il Vecchio Continente, saltano all’occhio solo quelli dell’indice Sentix di aprile sulla fiducia degli investitori dell’Eurozona. Nella precedente rilevazione il risultato è stato pari ad un -2,2 punti. L’altro dato importante sarà in arrivo dall’altra parte dell’oceano e riguarderà gli ordini dell'industria di febbraio. L’indicatore illustra il numero totale di nuovi ordini d'acquisto ai produttori. Le attese su marzo parlano di un -0,6% contro una precedente rilevazione di febbraio che aveva registrato lo 0,1%.
Martedì e mercoledì: i giorni dell’Italia
Il BelPaese sarà in scena già da martedì con l'indice delle vendite al dettaglio. Questo risultato, fortemente indicativo circa lo stato di salute dell’economia italiana, misurerà il valore totale delle vendite al dettaglio di febbraio sia da un mese all’altro che da un anno all’altro. Nel primo caso il precedente risultato era di uno 0,5% mentre nel secondo (anno su anno) l’ultima rilevazione parlava di un 1,3%. Ma Roma sarà protagonista anche mercoledì con i dati sulla produzione industriale di febbraio. In questo caso si valuterà la variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manifatturiera e di quella dei servizi. Guardando i numeri, la comparazione con il mese precedente dovrebbe dare un -0,8% (atteso a febbraio) contro un 1,7% (registrato a gennaio). Sull’intero anno, invece, si attende un -3%.
Mercoledì: banche centrali
Ma mercoledì sarà anche la giornata della Bce con la sua riunione di politica monetaria. Dopo il meeting di marzo gli analisti aspettano altri eventuali particolari circa le nuove direttive sulle misure di stimolo all’economia. In serata, poi, ci sarà la pubblicazione dei verbali riguardanti l’ultimo incontro del FOMC. Restando negli Usa, inoltre, sono da segnalare i dati dei prezzi al consumo di marzo. Il precedente è stato 1,5% mentre adesso le attese riguardano un 1,8%.
Fine settimana con i prezzi al consumo
Tra giovedì e venerdì, invece, occhio ai prezzi al consumo in Cina, in Germania e in Usa, tutti su marzo. Si tratta, infatti, di rilevatori chiave per valutare i cambiamenti nelle tendenze di acquisto e nell'inflazione. In particolare in Cina si tratta del dato annuo; le attese parlano di un 2,4% dopo il precedente dato di 1,5%. Per la Germania (dato MoM), invece, a marzo ci dovrebbe essere una conferma dell'inflazione dell’1,3% già registrato a febbraio. Per Washington si guarda a uno 0,3% su marzo contro il precedente 0,1% di febbraio.
Venerdì: produzione industriale
Produzione industriale in Europa nell’ultimo giorno della settimana: l’1,4% di gennaio dovrebbe invece essere ridotto, a febbraio a -0,6% secondo i dati attesi. Negli Usa, invece, in arrivo i numeri mensili del Consumer Survey Center dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori. I 98,4 punti precedenti dovrebbero scendere leggermente attestandosi a 98 punti.
Articolo a cura di Rossana Prezioso
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »