Calendario Macro. Gli eventi importanti di questa settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 04/03/2019 10:18

Ancora Italia ed Europa nel mirino nel calendario macro di questa settimana.

 

Italia: occhio sul PIl

Per la prima, le rilevazioni interessanti arriveranno martedì 5 marzo con i numeri del Pil del quarto trimestre 2018. Le attese dovrebbero essere confermate su tutti i fronti, sia quelle di un dato annuo (YoY) dello 0,1%, sia quelle del trimestre (QoQ) a -0,2%. Un trimestre, l’ultimo del 2018, che ha consegnato all’Italia la conferma di una recessione tecnica. Per questo motivo il dato che verrà pubblicato riveste un’importanza particolare anche all’interno dell’intera area europea. Da parte sua, intanto, l’Europa, vedrà importanti rilevazioni già oggi. Si tratta dei prezzi alla produzione di gennaio e dell’indice Sentix. Quest’ultimo riguarda l'umore di investitori e analisti dell'area Euro e può essere un utile strumento per monitorare il rallentamento economico di cui si è parlato anche in sede Bce.
 

Martedì: focus PMI

Guardando invece a domani, martedì, come detto sarà la giornata del Pil italiano. Ma non solo. L’attesa per l’Europa, riguarda i dati PMI di febbraio (ricordiamo che i dati Purchasing Managers Index misurano l'andamento e il livello di diffusione dell’industria dei servizi). Anche in questo caso le precedenti rilevazioni dovrebbero essere confermate: 51,4 per il Compositive, 52,3 per il PMI dei servizi. Ma i dati PMI saranno al centro della scena anche negli Usa, a loro volta in attesa, sempre martedì, dell’indice ISM. Si tratta, ricordiamo, di un indice nazionale che valuta lo stato di salute del settore dei servizi.


Vendite al dettaglio

Mercoledì, ancora Washington sotto esame con i dati, tra gli altri, sugli occupati nel settore privato (febbraio), sulla bilancia commerciale (dicembre) e sulle scorte settimanali di petrolio.

 

Giovedì 7 marzo si ritorna in Italia. In giornata saranno pubblicati i dati riguardanti le vendite al dettaglio di gennaio. Le precedenti rilevazioni registravano un calo dello 0,7% a livello mensile e dello 0,6% su quello annuale.
 

Produzione industriale

La settimana dei dati, per l’Italia, si chiuderà venerdì con la pubblicazione dei numeri sulla produzione industriale e sui prezzi alla produzione. Tutti su gennaio. Per la produzione industriale, (variazione, al netto dell'inflazione, della produzione manifatturiera e dei servizi)
il dato precedente anno su anno era di -5,5% mentre quello atteso non va oltre un calo del 3%. Ma la rilevazione più sensibile è quella mese su mese (MoM). In questo caso le cifre vanno da un dato precedente di -0,8% a uno atteso di 0,2%. Attraversando l’oceano, sono da guardare prima di tutto i non farm payrolls, ovvero la variazione settimanale sugli occupati, e quindi il tasso di disoccupazione. Entrambi i numeri sono determinanti per capire se le minacce di recessione che gravano sull’economia Usa sono da ritenersi concrete.  



Articolo a cura di Rossana Prezioso

 

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