Calendario Macro economico

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 04/05/2020 09:31

Dopo la carrellata delle banche centrali della scorsa settimana, quella che si apre oggi è un’ottava dedicata ai PMI. In realtà, in agenda il dato più atteso sarà quello statunitense sul lavoro. In particolare degli ADP ovvero degli occupati nel settore privato e quello del tasso di disoccupazione di aprile. Quest’ultimo, a causa del coronavirus, si teme in crescita verticale.

Lunedì: si parte con i PMI europei

Il primo giorno della settimana risulta avere un’agenda piuttosto scarna. Infatti gli unici dati macro degni di nota sono quelli europei riguardanti il PMI manifatturiero di aprile e l’indice Sentix di maggio. Quest’ultimo misura l'umore di investitori e analisti dell'area Euro. Dagli Usa, invece, da segnalare solo gli ordini all’industria di marzo.
 
Martedì: ancora PMI ma questa volta dagli Usa

La carrellata dei dati PMI continua anche martedì. A far da padroni, però, saranno i numeri statunitensi di PMI servizi e composito di aprile oltre all’ISM non manifatturiero, sempre di aprile. Per quanto riguarda l’Europa, invece, da segnalare i prezzi alla produzione dell’eurozona. Guardando invece ai singoli paesi, il Vecchio Continente conoscerà i prezzi import/export spagnoli di marzo e, sempre dalla penisola iberica, la disoccupazione di aprile.

Mercoledì: gli ultimi PMI del Vecchio Continente

Ancora Pmi ma questa volta dall’Europa, nello specifico gli ultimi riguardanti il PMI servizi e composto di aprile. Interessanti, sempre per l’Eurozona, le vendite al dettaglio di aprile, particolarmente importanti per capire le dimensioni delle prime conseguenze del lockdown. Anche la Germania sarà sulla scena con gli ordini all’industria di marzo. Dagli Usa, invece, l’indicatore principale arriverà dagli occupati ADP di marzo (numero di occupati nel settore privato Usa), dalle richieste settimanali di mutui  e dalle scorte, sempre settimanali, di petrolio.

Giovedì: produzione industriale tedesca

Torna la Cina con il PMI servizi Caixin di aprile. A livello europeo un indicatore della situazione potrebbe già essere la produzione industriale tedesca di marzo. Un occhio anche alla Francia con bilancia commerciale, produzione industriale e partite correnti (tutti dati di marzo), oltre alla occupazione del primo trimestre (dato preliminare). Per l’Italia è interessante guardare alle vendita al dettaglio di marzo per avere il polso della situazione. Dagli Usa, infine, sono da segnalare i numeri (dato preliminare) della produttività e del costo unitario del lavoro (entrambi del primo trimestre). Sempre per monitorare la situazione sul mondo dell’occupazione sono da osservare i numeri del Challenger licenziamenti di aprile ( cioè la variazione dei licenziamenti programmati dalle aziende Usa, secondo le analisi di Challenger, Gray & Christmas) e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.  

Venerdì: Usa su tutti

Saranno ancora gli Usa al centro della scena nell’ultimo giorno lavorativo della settimana. E ancora una volta con numeri che daranno un’idea dello stato di cose nel settore lavorativo. I più importanti, infatti, saranno i dati del tasso di disoccupazione di aprile e la variazione occupati, sempre di aprile. I numeri di vendite e scorte all'ingrosso (marzo) completeranno il quadro.

A cura di Rossana Prezioso



 

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