Osserviamo l’andamento del miniS&P500 a partire dal minimo del 4 novembre, con dati a 60 minuti aggiornati alle ore 15:00 di oggi 7 febbraio:
![](https://s3.traderlink.com/news/2025/02/25038ZPN3H6HTNV/analisi-ciclica-sull-s-p500_1_large.jpg)
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future sul miniS&P500. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze, ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo Intermedio (durata media pari a 64 giorni operativi circa) - questo ciclo è partito sul minimo del 4 novembre (valori di indice intorno a 5700 punti) esattamente 3 mesi dopo il precedente ciclo partito sul minimo del 5 agosto. Il Ciclo ha avuto una buona fase rialzista sino al 6 dicembre (vedi freccia rossa) con valori intorno a 6100 punti. Successivamente si è proseguiti con una fase correttiva con 2 minimi successivi: 20 dicembre (vedi freccia verde- valori intorno a 5830) e 13 gennaio (vedi freccia ciano-valori intorno a 5770). Il recupero successivo ha portato a nuovi massimi ciclici il 23-24 gennaio (vedi freccia gialla).
Qui si pare un forte dubbio a livello di struttura ciclica. Infatti se fosse terminato il ciclo Intermedio sul minimo del 13 gennaio avremmo una struttura decisamente anomala come forme e soprattutto come tempi (47 gg circa). Se valesse questa interpretazione (ipotesi 1) si potrebbe proseguire mediamente in forza sino a fine febbraio.
L’altra possibilità (ipotesi 2) è quella di un ciclo che si è allungato, che ha sempre forme anomale e con il minimo del 13 gennaio che sarebbe la partenza del 3° ed ultimo sotto-ciclo Mensile. In tal senso mancherebbe una fase correttiva per andare a fine cicli intorno a metà febbraio o poco oltre con valori verso 5900-5800 punti.
Quando si hanno queste forme fuori statistica le proiezioni cicliche hanno minori consistenze. Comunque per ora assegno all’ipotesi 2 qualche probabilità in più, che perderebbe consistenza con S&P500 su nuovi massimi (ovvero sopra 6130 per l’Indice; 6180 per il miniS&P500).
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo riferito al miniS&P500 (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase correttiva potrebbe portare verso 6050-6000 punti; valori verso 5930 punti ci direbbero che il ciclo Intermedio deve ancora terminare (ipotesi 2) e si potrebbe procedere verso 5850-5780 e 5700 punti che per ora pongo come limite.
Dal lato opposto una fase di ulteriore forza potrebbe portare verso 6130-6160 punti; eventuali valori sopra 6180 punti (con conferma della chiusura di giornata) avrebbero implicazioni cicliche maggiormente rialziste (ipotesi 1) e si potrebbe proseguire verso 6240 e 6300 punti.
Ricordo che, per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari, queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto, l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.