ALTI RENDIMENTI PER INTESA E FCA

Pierpaolo Scandurra Pierpaolo Scandurra - 26/06/2020 12:04

Inedita struttura equipesata per un basket composto da due titoli azionari. BNP Paribas lancia i suoi Memory Cash Collect Equipesati e allontana il rischio di “worst of”.

I listini azionari globali non danno segnali di particolare cedimento del trend rialzista in atto in quanto rimangono l’unica asset class in grado di prospettare rendimenti superiori al comparto obbligazionario che, influenzato dalle politiche monetarie, non mostra più appettibilità per gli investitori. Rimane comunque alta l’incertezza sui mercati in quanto la pandemia da Covid-19 non ci ha ancora lasciato ed è ancora difficile stimare i danni che il lock-down ha provocato nella maggior parte del mondo.

Le regole per la costruzione di un portafoglio in grado di generare rendimenti e attutire le perdite derivanti da errori di stock picking rimangono le stesse: una buona diversificazione dei componenti, soprattutto a livello settoriale, consentirebbe di dare stabilità agli utili e all’equity line dei propri investimenti.

L’emittente BNP Paribas ha per questo motivo stravolto la logica abitualmente utilizzata per la costruzione dei certificati, emettendo per la prima volta dei Memory Cash Collect che prevedono una media airtmetica dell’andamento dei componenti di un basket anziché la classica lettura della “worst performance”.

I nuovi certificati a capitale condizionatamente protetto, scritti su basket equipesati rispondono all’esigenza di abbassare la varianza del portafoglio e per comprenderne il funzionamento prendiamo a titolo di esempio il Cash Collect Memory (ISIN: NL0014919458), scritto su un basket equipesato composto da FCA e Intesa. Il certificato punta al pagamento di coupon trimestrali del 3% del valore nominale di 100 euro se la performance media dei sottostanti sarà maggiore del -30% rispetto allo strike price fissato all’emissione. Nel caso in cui ciò non accada, grazie all’effetto memoria i coupon non pagati verranno staccati alla prima data di osservazione nella quale si rispetterà tale condizione. Inoltre, la struttura del prodotto prevede il rimborso anticipato da parte dell’emittente qualora la performance del basket dall’emissione sia positiva, rimborsando quindi il valore nominale maggiorato del coupon del 3%.

L’aspetto difensivo di questo strumento, comune a tutti i certificati a capitale condizionatamente protetto, è la barriera del capitale europea posta al 70% dei prezzi strike. Pertanto, se a scadenza, la performance mdia del basket sarà inferiore a tale livello, il valore di rimborso del certificato sarà il valore nominale moltiplicato per la performance negativa dallo strike. Se invece, contrariamente a una strategia buy&hold, la performance media sarà superiore al -30%, ovvero al di sopra del livello barriera, il prodotto avrà un valore di rimborso pari al valore nominale preservando il capitale investito.

Veniamo ora ad un’analisi dettagliata dei sottostanti componenti il basket:

Il titolo FCA sta scambiando in un laterale definito tra i livelli di prezzo 10 e 8 euro ormai da un mese. Ancora nubi all’orizzonte sulla fusione con Peugeot, a causa della crisi del Coronavirus, ma il titolo rimane tonico.

Il titolo Intesa, anch’esso in un laterale tra 1,5 e 1,8 euro, presenta una situazione simile a FCA in quanto il prezzo sta arrivando sulle zone di massimo battuto nella seconda settimana di giugno. Qualora Intesa effettuasse un breakout al rialzo di tale livello, anche qui si potrebbe puntare alla chiusura del gap formatosi sul giornaliero a 1,96 effettuando una performance del 15% dai prezzi attuali.

Il certificato al momento è acquistabile poco al di sopra del valore nominale, e, se a scadenza la performance dei titoli sarà superiore al -30% rispetto al fixing inziale, si riuscirà a percepire un rendimento del 30% in 3 anni.

Articolo a cura di Pierpaolo Scandurra
Fonte : certificatiederivati.it

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