Una semplice regola nel trading. E un certificato su BANCO POPOLARE

Stefano Fanton Stefano Fanton - 19/08/2016 15:52

C’è una semplice regola nel trading. Semplice quanto ignorata: i motivi per un movimento dei prezzi appagano sola la curiosità. In effetti sapere PERCHE’ un movimento avviene o meno ha pochi se non nulli effetti pratici ma pare che la maggior parte dei trader non ne sia consapevole. Chiede a sé stesso e agli altri trader “perché” un movimento sia avvenuto.

E trova spiegazioni a bizzeffe. Così, ebbro della spiegazione ricevuta, prova a stabilire un nesso causale per poter utilizzare la futura notizia capace di direzionare i prezzi. E quindi fiumi di parole, un mare di spiegazioni, oceani interi di congetture senza che si avvisti la terraferma, un punto fermo, dogmatico, capace di poter ospitare le fondamenta di un protocollo operativo di successo.
Pare proprio difficile da accettare il fatto che sia completamente inutile ricercare le cause di un movimento, se non per pura e semplice curiosità.

Il mercato scende e sale per il medesimo motivo, perché ci sono pressioni in acquisto o in vendita. Venditori o compratori ineseguiti ma con un prezzo di riserva, per usare un termine proprio di “economia politica” differente da quello attuale. E quando aumentano i compratori o i venditori che non trovano prezzi a mercato ma con prezzi di riserva che si scostano molto da quelli attuali, gli ordini si riversano sul mercato, poco importa a che prezzo, purchè sia dentro il prezzo di riserva personale.

E’ una voluta semplificazione, ma che dietro un’apparente banalizzazione dei movimenti cela profonde verità. Il perché lo si lascia agli “storici del trading”, ai commentatori, ai trader lasciamo l’azione.

E l’azione sul FTSE MIB è ben chiara come pure lo sono i livelli chiave. 17.000, 19.000 a salire, 16.000 e 15.000 a scendere. Cioè praticamente TUTTI i livelli multipli di 1000. Dato che poco interessa al momento ma che si rivela prezioso per mosconate, trade tattici veloci intraday e posizioni in puro swing trading.

Occorre attendere il raggiungimento di uno di questi livelli e poi ricercare i punti di swing di breve, pronti a cambiare idea velocemente, con una modalità operativa che mal si concilia nella vita reale. La pazienza alle persone che hanno qualche anno sulle spalle è sempre stata insegnata dalla vita, ricordate quando si stava in agguato ascoltando la radio, pronti a pigiare il tasto REC del registratore al comparire della canzone agognata e che non si sapeva quando passasse? Roba inconcepibile al giorno d’oggi, come la virtù dell’attesa.

Quello che segue è il grafico settimanale del FTSE MIB con il trading system su base settimanale che seguo da anni. In intraday faccio trade tattici contrari al sistema per “PARIGINARE” le operazioni, uso il termine introdotto nel mio nuovo libro “IL PICCOLO LIBRO DEL TRADER” che con Tony Cioli Puviani e Dario Tomasello abbiamo coniato, insieme a tanti altri neologismi. D’altronde avevo promesso, mesi fa, di informarvi quando avrebbe dato il segnale long per poter anche testare una strategia con certificali a leva LONG sull’indice, ma al momento nulla di che, ancora SHORT.



Se poi notiamo la struttura grafica dell’indice è impossibile non notare la macrofase di congestione volatile che ci costringe a fare i conti con continui e repentini cambi di strategia. Lo short c’è, è intatto come struttura, ma ha perso forza, vigore. I prezzi sono quello di luglio, e prima ancora di febbraio. Si vive alla giornata facendo trade di breve con un trend che non appare interessante graficamente data la miriade di falsi segnali che le tecniche classiche di breakout ci propinano.

Questo è un tempo di swing trading, di acquisti e vendite sui cambi di volatilità e non sui livelli classici dell’AT. A settembre cambierà il paniere, usciranno alcune banche ed entreranno altri titoli, peccato, si chiude il recinto quando quasi tutte le bestie sono uscite. E non è chiaro se sono rimasti tori o orsi a contendersi l’arena. Due giorni fa il mercato testava i 17.000, ora si appresta a testare i 16.000, sembra proprio che 1000 punti siano ormai un piccolo venticello nelle turbinose arie del mercato Italiano.

Prendiamone atto, segniamo i livelli chiavi e attendiamo le aree di swing, fino a quando i minimi saranno inferiori ai precedenti, così come i massimi, la struttura rimarrà la stessa. Ribassista. Resto però in agguato pronto a riposizionarmi long perché l’eccesso c’è e sono propenso a immaginare il mercato in ripresa per fine anno più che in tracollo completo. Questo ovviamente condizionerà il mio approccio futuro che rimane short di lungo (secondo il sistema) e pronto al long di breve che, è una speranza non tecnica, confido si trasformi in un long di lungo. Ma al momento chi balla non ha le corna.

Senza dubbio.
 
No PAIN, no GAIN.
Mai come in questo periodo frase è più adatta. Per strappare qualche rendimento interessante a 6-12 mesi occorre prendersi dei rischi elevati, prendo in considerazione Top Bonus o Bonus cap come seconda scelta e su trend rialzisti consolidati (rari ovviamente) prendendo in considerazione anche le fasi di accumulazione laterale. Visti, nei numeri scorsi, i casi FERRARI, SAIPEM, INTESA oggi vediamo un’altra potenziale occasione.

Il caso che voglio analizzare questa settimana è BANCO POPOLARE che non ha assolutamente un trend rialzista, ma laterale dopo un vero e proprio tracollo, come tutti i bancari, da 9 euro di inizio anno ai 2,08 euro del momento in cui scrivo. Il prodotto che ho selezionato è ovviamente un TOP BONUS, ma sempre della serie no pain, no gain, dato il particolare comparto dove si trova il sottostante.
Alcuni numeri…

Banco Popolare quota 2,08, oggi in ribasso di oltre il 4% sulla scia dell’ondata generale di vendite. Il TOP BONUS scade a dicembre 2016, il 16 dicembre precisamente e con barriera a 2,0244 pienamente intatta per ora. Il BONUS potenziale è a 108,5 contro una quotazione di 84. Il rendimento potenziale? Quasi il 30% in meno di 4 mesi, su base annua è un incredibile 123%. Rendimento giustificato dalla situazione ma che merita una attenta indagine. La barriera dista 2,6 punti percentuali, un nulla, ma è anche vero che si tratta di un TOP BONUS e che quindi la barriera deve essere intatta solo a scadenza per generare il bonus. L’ISIN? DE000HV4BKQ0

Maggiori dettagli sul sito http://www.investimenti.unicredit.it

Un ottimo certificato da seguire anche nelle settimane future. Ricordo che in caso di cedimento della barriera replicherà la performance del titolo ma non a leva.
Buona caccia!

L’ANGOLO ZEN
Pagina Tradepedia Zen su Facebook: https://www.facebook.com/Lo-Zen-e-la-V ia-del-Trader-Samurai-1507943786185653/?ref=hl
 
L’angolo ZEN questa settimana viene occupato da un annuncio, l’uscita di un mio nuovo libro, IL PICCOLO LIBRO DEL TRADER che è possibile richiedere a 12 euro, spese di spedizione comprese, scrivendo a traderpedia@gmail.com
Il Piccolo Libro del Trader è finalmente disponibile. Si tratta di un libro scritto da Stefano Fanton, con la prefazione di Tony Cioli Puviani, che, al pari di altri lavori dell’autore, spicca per originalità di forma e di contenuti.
 
Innanzitutto il formato. Piccolo, in formato 10x 8,88. Poi le pagine, 176, volutamente senza numeri. A seguire il contenuto, per la prima volta senza alcuna citazione presente, aspetto che ha sempre caratterizzato le precedenti produzioni. Infine la consultazione, prevista dall’autore in forma casuale, senza continuità di tempo, non è infatti un libro da leggere ma da consultare, da meditazione. Un lavoro senza dubbio originale e, paradossalmente, più Zen dello Zen e la Via del Trader Samurai.
Sono presenti molte regole, alcune apparentemente controcorrente, altre non immediatamente comprensibili, altre ancora capaci di aprire nuove e inedite riflessioni.

Un oggetto, più che un libro, da tenere sempre a portata di mano, vicino al desk operativo. Da interrogare con parsimonia quando sarà il momento, quando sarà lui a chiederlo.
Se volete richiederne una copia scrivete una mail a traderpedia@gmail.com E’ disponibile unicamente in forma cartacea.
 
 VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 5.083 https://www.facebook.com/groups/traderpedia/

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