La speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 19/06/2017 15:51

Tacito, diceva: “la speranza di diventare ricchi è la più diffusa causa di povertà” e come contraddire una così sintetica e vera frase?
 
Semplicemente non possiamo.

Nel trading è un concetto assolutamente condivisibile che può essere ben bilanciato dalla capacità di attendere pazientemente le occasioni.

Nel caso di bonus cap il timing d’ingresso, e conseguentemente la capacità di attendere i momenti a rischio meno elevato, sono fondamentali. Ecco quindi che restare in agguato ricercando occasioni divine più di un imperativo, diviene una “filosofia operativa”, un’attesa quasi piacevole capace di scambiare tempo con rischio stimato.

E sono proprio alcuni titoli i protagonisti della “stima del fattore rischio”, come ad esempio SAIPEM, titolo che ha bastonato molti trader nell’ultimo aumento di capitale diluitivo e che sembra non aver mai un mutevole destino. Ancorato a una sola parola: ribasso.

Per darvi un’idea “numerica” del titolo vi dico solo che a inizio gennaio 2016 troviamo quotazioni di poco inferiori ai 10 euro per azione, che diventano 20 euro per azione solo andando indietro di un paio d’anni.

Ravvicinando l’osservazione il 2 gennaio 2017 la quotazione di chiusura era pari a 5,59 euro, quasi il massimo dell’anno. Poi una discesa inarrestabile che, nel momento in cui scrivo, ha postato i prezzi a battere un minimo a 3,152.

Eppure anche nel calo più deciso è sempre possibile scorgere i timidi segnali di un mutamento qualitativo dei prezzi, ammesso che ci sia ovviamente e non è ancora il caso di Saipem. Che però potrebbe permettere una interessante occasione di trading in pieno trend ribassista, un’occasione timida che vado a spiegarvi.

Premesso il trend chiaramente ribassista sono evidentissimi due livelli supportivi del titolo, il primo in area 3,42 e il secondo, un minimo importantissimo, a quota 3 euro.

Bene, l’impressione che sto maturando osservando le quotazioni di saipem è che stia subendo un sell off con relativa caccia agli stop loss di periodo, insomma un possibile punto di swing che però deve validare 2 condizioni:
1) V
oglio vedere una giornata con una bella apertura, andare in sell off e poi recuperare.
2)Voglio vedere i volumi riprendersi con il recupero.

In presenza di queste 2 condizioni da ricercare in ogni minimo potremmo lecitamente tentare lo swing e, in ogni caso, prepararsi a quota 3 euro dove ci sarà da divertirsi in intraday.

Con queste premesse quindi analizzo anche qualche certificato che possa accompagnare il possibile movimento swing atteso. Innanzitutto la scadenza, vista la peculiarità del titolo, dovrà necessariamente essere limitata a dicembre 2017, non prendo in considerazione prodotti con scadenze maggiori. Fissato questo paletto vediamo cosa è possibile trovare.

Con Saipem a 3,260 il primo strumento interessante è un Bonus Cap con ultimo giorno di contrattazione il 12/12/2017. Si compera a 118,95 e ha un bonus a 137. Barriera continua a 2,4738. Portando i valori in percentuale avremmo un potenziale bonus a 15,59 punti percentuali che su base annua fa un 34,37%, un rendimento molto interessante. E la barriera? Dista 24,26 punti percentuali. Il codice di negoziazione è UI282N.
Questo certificato va acquistato l’ho acquistato con cautela, pronto a incrementare la posizione su ripresa del trend, è comunque molto interessante e merita di essere inserito in una hit list.

Completamente diversa la logica operativa del TOP BONUS UI523R che ha ultimo giorno di negoziazione sempre il 12/12/2017. Si compera a 84,85 e il bonus potenziale è a 110,5, per un premio percentuale pari al 31,27% che su base annua è un incredibile 74,16%.
Dove sta la fregatura? Beh, come per il top bonus di intesa di qualche mese fa si tratta di un prodotto SOTTO la barriera che però vede validare il livello del bonus a scadenza. Barriera a 3,4488 pari al 5,6%

Qui il rischio appare favorevole, in caso di un piccolo rialzo si prenderà una performance enorme e in caso di ribasso si replicherà l’andamento del titolo più la distruzione della componente opzionaria che permette il bonus che però incide sempre meno al passare del tempo. In caso di ribasso in prossimità dei 3 euro è una buona scelta speculativa, ma anche in caso di inversione del titolo che però, lo ricordo, al momento è inesistente.

Si tratta, appunto, di restare in agguato ricercando occasioni. Bene, su Saipem direi che è tutto, altri prodotti non sono ugualmente interessanti.

E Intesa San Paolo? Valgono pienamente le considerazioni dei precedenti numeri, il gap è stato finalmente chiuso ed è in atto una lateralizzazione, il prossimo livello da swing è 2,39.

Un’ultima considerazione sull’indice FTSEMIB, raramente si creano livelli di supporto così puliti ed evidenti, 20.500. Già testato 2 volte, il tempo gioca contro la tenuta del supporto in caso di lateralizzazione e bassa volatilità.

VARIE
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