Elogio all'attesa. E punto della situazione su Safilo e Saipem.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 22/05/2018 14:47

L’attesa, paziente, ricercata, sottovalutata dai più e mai abbastanza inserita nei protocolli operativi dei trader. Nell’attesa risiede l’occasione che è timida, si nasconde e risulta invisibile agli occhi di un distratto osservatore.

L’attesa porta i risultati, porta le occasioni e fa perdere occasioni, come molte cose contiene una parte positiva e una parte negativa e tuttavia è innegabile che l’attesa, quando imbrigliata in un consapevole protocollo operativo porta più benefici che danni.

L’attesa però non si concede benevolmente a tutti in egual misura. Per alcuni gli effetti che crea sono quasi nefasti, nasce l’ansia da treno perso, per altri è denaro perso in ogni caso dato che il denaro non dorme mai, tranne quando lo si parcheggia in attesa ovviamente. Per altri ancora l’attesa è il percorso necessario per il concretizzarsi di un’idea operativa o di una finestra temporale di ingresso/uscita ottimale. Uno spettacolo insomma!

Nel numero precedente della rubrica svettava un titolo eloquente ad aprire la discussione: “Sell in may and go away.” L’indice Mibtel era stabilmente sopra i 24.000 punti, massimo su massimo, fino a quota xxxx il giorno di uscita della rubrica.
Invocavo attesa e mi sono servito di un vecchio proverbio di Borsa per renderla evocativa, chiara, lapidaria. Ora il Mibtel è poco sopra il 23.000 punti, circa 1500 punti dai massimi, e ancora una volta la vendita a maggio pare aver dato i suoi frutti.

La capacità di attendere e la capacità di non attendere, intesa come chiusura della posizione sono contrapposte ma complementari. In particolare sulla gestione di un trade ci sarebbe da scrivere un capitolo intero., in particolare sui certificati d’investimento con barriera di tipo top bonus dove tutto può accadere dato che il livello barriera si valida solo a scadenza.

E’ il caso di SAFILO che ho dettagliatamente trattato 2 numeri fa e che ha vissuto un movimento rialzista forte, capace di portare le quotazioni a ridosso di 4,8 per poi riassorbire parte del movimento fino a 4,41.
Per comodità riporto il link del numero dedicato a Safilo con l’analisi del Top Bonus e del Bonus Cap. ht tp://www.traderlink.it/analisi/occasioni-trading/il-paradosso-della-nave-di-teseo-safilo-dax-e-ftsemib_181137BZYT7LBT3
 
E quindi ISIN DE000HV4B882 su Safilo a ridosso di quota 80 per poi assestarsi a 73,65 nel momento in cui scrivo con Safilo a 4,41. La barriera è a 5,188, non distantissima ma nemmeno vicina, con un bonus però a 111, circa il 52%
Valgono le considerazioni presentate nel numero dedicato a Safilo, prodotto che risulta molto interessante se si possiede un grado di rischio elevato, molto elevato. E titolo che sembra in ripresa anche alla luce dei dati trimestrali appena rilasciati e positivi. Si tratta tuttavia di un’azienda che non ha pace quanto a continuità gestionale e ora il nuovo amministratore è chiamato a tracciare la rotta aziendale.
L’altro prodotto su Safilo, analizzato sempre nello stesso numero del precedente, è ISIN DE000HV40QR2. Qui c’è poco da dire, le quotazioni crescono e la barriera è molto distante. Il prezzo ora veleggia verso quota 109, c’è ancora spazio per il bonus che è a 114,5 ma la finestra di convenienza si è ridotta.

 
A puro titolo di esempio in questo caso un investitore che avesse deciso di comprare anche questo prodotto, come segnalato nel numero dedicato a Safilo, per limitare i danni sul primo, si trova di fronte a un bivio.
  1. Approccio PAVIDO: Chiude in profitto di 3-4 punti percentuali questo secondo certificato Bonus Cap e il profitto va a limitare il rischio del primo trade ancora aperto.
  2. Approccio IMPAVIDO: attende.
Ma in questo secondo caso l’attesa non coincide con in non fare nulla. Una differenza sottile che va compresa. Bene, quale approccio preferire? Qui è evidente che si tratta di preferenze personali, che nascono dall’indole di ognuno di noi, dalle posizioni in sofferenza, dal grado di rischio che STIMIAMO e da molti altri fattori che attengono più al lato emotivo che a quello razionale.
 
E’ il bello del trading!

L’atro titolo che aveva, ha e avrà anche in futuro un posto ben preciso nella mia hit list è Saipem. Non ripeto le considerazioni dettagliate nel numero precedente http://www.traderlink.it/analisi/occasioni-trading/sell-in-may-and-go-away-e-saipem-con-2-nuovi-bonus-cap_18129QYM60HHZDZ ma è evidente che si tratta di un titolo con grande volatilità e impostato favorevolmente per una strategia Bonus Cap o Top Bonus.
 
Riporto la descrizione dei 2 nuovi bonus cap:
2 nuovi bonus cap, DE000HV40SG1 e DE000HV40SH9 il primo con scadenza il 15 marzo 2019, barriera a 2,5392 e bonus a 111,5, il secondo con scadenza il 21 giugno 2019, barriera a 2,3805 e bonus a 112,5. Ben bilanciati, con barriere sotto il livello chiave posto a 2,95 e in entrambi i casi ben sotto il minimo storico assoluto. Il primo, DE000HV40SG1 si compera a 103,7, 24% di distanza dalla barriera e un rendimento potenziale del 7,9%. Il secondo, DE000HV40SH9, si compera a 103,5, 29 punti di distanza dalla barriera e un rendimento potenziale del 9,09% Proprio questo presenta una rischiosità inferiore per la barriera più bassa anche se ha più tempo alla scadenza.
 
Ora Saipem, protagonista di un recupero spettacolare, si trova nuovamente a ridosso di quota 4, nel numero precedente riporto anche il livello tecnico da seguire con attenzione ma appare tutto molto favorevole al proseguo tormentato del rialzo.

E i certificati analizzati? Eh, il tempo fugge e anche i prezzi sfortunatamente per chi non li ha presi.

Il primo quota 108, il secondo 107,8, non male considerando l’andamento dell’indice dall’uscita dell’analisi. Continuano ad essere prodotti interessanti ma ora i rendimenti sono decisamente limati. Come pure il rischio dopotutto…
 
E dunque maggio non è finito e vale l’auspicio del noto proverbio “sell in may… etc etc” il nostro listino è debole ed è quello che aspettavamo per seguire dei top bonus o dei bonus cap sull’indice. Vorrei solo un ulteriore affondo. L’attesa, al solito, permetterà all’immaginazione di diventare realtà o di rimanere tale.
 
Rimando l’analisi dei nuovi prodotti al prossimo numero così da permettere all’indice di assestarsi verso livelli più favorevoli. Vi lascio riproponendo la massima che dovrebbe ispirare ogni trader:
 
"L'illusione più fatale è il punto di vista stabile. Dato che la vita è crescita e movimento, un punto di vista fisso uccide chiunque ne abbia uno"
Non vorrei che qualche distratto lettore non ne comprendesse a fondo il messaggio.
 
VARIE
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