Molti anni fa ho coniato una frase che ben riassume lo spirito che utilizzo per approcciare i mercati. E’ stato anche il titolo del primo numero di questa rubrica diversi anni fa: “I mercati sono fatti per sorprendere”.
Un gioco di parole che, nelle sue intenzioni, dovrebbe ricordarci che per quanto si pianifichino scenari e movimenti alla fine la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
2 anni di emergenza Covid hanno messo a dura prova gli investitori, chiamati a dover gestire dei veri e propri ottovolanti finanziari con perdite elevatissime e recuperi altrettanto elevati, il tutto contenuto in un gigantesco, passatemi la semplificazione assoluta, nulla di fatto. Dopotutto siamo ancora sui livelli “pre pandemia” per quanto attiene l’indice FTSE MIB. Più o meno…
E quindi, a un passo dalla fine dello stato d’emergenza, ci si preparava tutti ad affrontare prezzi e movimenti con una preoccupazione in meno.
Vero è che nelle ultime settimane un certo nervosismo ha accompagnato i listini, al punto da notare titoli con perdite del 30% in una singola sessione a causa di dati finanziari pessimi o perdite inattese. 30%!
E non solo tra i titoli tecnologici ma anche tra titoli del FTSE MIB come ad esempio Saipem, al quale ho dedicato un numero dopo il tracollo. E che dire di Facebook che si è rinominato META e che ha praticamente dimezzato le proprie quotazioni in poco tempo?
Questo nervosismo nei mercati suggerisce di mettere in attesa Bonus Cap e prodotti con barriera a tocco, attesa che verrà meno in caso di tracollo del sottostante, un controtrend possibile per chi ama il rischio proprio sulla debolezza e con barriere ancora profonde. Sempre a patto di voler rischiare perché sono cambiati i parametri di valutazione al punto che una barriera del 20% non è poi così profonda come pareva qualche settimana fa. Le magie della volatilità che muta.
Ecco, dicevamo quindi che abbiamo appena assaporato la prossima fine della fase di emergenza (più un aspetto psicologico che pratico tuttavia) che inizia una guerra. E non una qualsiasi, una guerra che vede coinvolto uno stato molto importante per noi e capace di ipotecare ogni scenario possibile: la Russia.
Da non crederci, un 2022 che si candida a non essere certamente un anno qualsiasi. La nostra borsa scende del 4%, poco tutto sommato, in altri tempi avremmo avuto un -8% in apertura, per poi recuperare il giorno seguente.
E tuttavia gli indici sono sempre bugiardi perché sono una media, e nel -4% troviamo anche perdite a 2 cifre in titoli bancari, molto esposti in caso di pesanti sanzioni alla Russia. Ecco quindi che vale la pena ricercare qualche prodotto sui bancari e su Tenaris, altro titolo molto esposto in Russia.
La tesi di fondo vede questa crisi rientrare da qui a qualche settimana, una terza guerra mondiale non appare, allo stato attuale delle cose, nemmeno lontanamente ipotizzabile. Tuttavia è bene chiudere queste riflessioni ricordando, come fatto all’inizio, che i mercati sono fatti per sorprendere. Ecco quindi che cerchiamo di non farci sorprendere troppo con alcuni prodotti adatti alla fase attuale.
Inizio con il FTSE MIB.
Un Top Bonus doppia barriera che si compera a 96 e ha scadenza il 12/12/24. 2 le barriere, a 19302,6375 e a 24450,0075 e 2 i bonus rispettivamente a 101,5 e 121,5. Prodotto investing che appare molto interessante in caso di ulteriore crollo del mercato, in ottica controtrend mentre ora è adatto a ridurre la volatilità attesa di un portafoglio in certificati.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage .html/DE000HB07FZ9
In tema bancari il Top Bonus selezionato e presentato nei numeri precedenti della rubrica ora è estremamente interessante, un 25% di barriera intatta e un 41% di bonus, pari a un 15% annuo. Davvero interessante questa nuova emissione.
DE000HB2YTE7 | Top Bonus su Intesa Sanpaolo S.p.A. (unicredit.it)
Su Tenaris, titolo sensibile alla crisi in Russia, segnalo un REVERSE BONUS CAP molto più aggressivo, con barriera al 15% di distanza e scadenza il 16/6/22, davvero esplosivo. Si compera a 95 con bonus a 110,5, è un 16% di rendimento potenziale ma annualizzato (dura circa 4 mesi) è quasi il 52%.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4L8B9
Va poi riproposto l’ottimo Top Bonus su Eurostoxx Banks che, complice la debolezza attuale del comparto bancario, è veramente interessante come prezzo e rendimento. Si compera a 98, bonus a 121 e scadenza il 14/12/23, un 13% annuo per un bonus del 24% circa. Barriera al 20% su un indice di banche e con validazione a scadenza.
DE000HB07GS2 | Top Bonus su EURO STOXX® Banks (Price) Index (EUR) (unicredit.it)
Infine segnalo al volo 2 Top Bonus e 2 Reverse Bonus Cap su Plug Power, interessante titolo che è ben coperto sia con prodotti long che short. Titolo molto tecnico e molto direzionale, per ora vi segnalo i prodotti, lo approfondiremo quando la situazione sarà più chiara.
Reverse Bonus Cap
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HB2YSK6
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HB2YSL4
Top Bonus
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HB07GN3
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HB2YUA3
VARIE
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