Ancora più in alto...

Stefano Fanton Stefano Fanton - 23/03/2015 13:19

10 settimane di forza sul nostro indice. 10 settimane con la chiusura superiore all’apertura, non è un record assoluto ma poco ci manca, le configurazioni di questo tipo sono, infatti, molto rare. La settimana delle streghe è appena passata regalando nuovi massimi su quasi tutte le borse continuando ancora ad arrostire gli orsi a fuoco lento. E con essi gli impenitenti ribassisti.

22.500, livello individuato come potenziale supporto, è stato perfetto, un paio di giornate negative, il test del livello e poi via verso nuovi massimi.
Per assurdo quest’ultimo movimento rialzista ha fatto più danni, ai contrarian, di tutto il trend precedente perché molti hanno incrementato molto gli short costringendosi poi a stop rovinosi. I rialzi continuano, da ottobre i principali listini azionari hanno stabilito dei record importanti mediamente fra il 30% e il 40%.

Quanto può proseguire questo trend? George Soros in "Alchimia della Finanza" consiglia di prendere profitto da un investimento quando i profitti raggiungono il 60% indipendentemente dal tempo in quanto lo ritene un buon profitto assoluto. Sarà vero? Una performance del genere si potrebbe raggiungere per maggio, giusto in tempo per l’ITF 2015 che, generalmente, è nota per i movimenti bruschi dei mercati proprio nei due giorni di fiera. E’ un periodo dove gli orsi, se non saranno giunti all'estinzione, potrebbero finalmente trovarsi a loro agio.

Sell in may and go away? E’ presto per dirlo, diamo un’occhiata ai grafici.


 
Ricordate? Per diversi numeri della rubrica, nei mesi scorsi, avevo “mappato” l’indice ftse mib che possedeva una perfetta struttura tecnica con massimi decrescenti e minimi decrescenti. Questa situazione è venuta ad interrompersi una prima volta nel punto (6) con un minimo relativo maggiore del precedente e una seconda volta al superamento del precedente massimo in (5). Da allora la struttura ribassista dell’indice si è interrotta ed è apparso il nuovo trend rialzista che ha superato anche il massmo in (1).

Sono le basi dell’analisi grafica, eppure mi stupisco sempre di come vengano scarsamente padroneggiate da chi approccia ai mercati, quasi che il trend di fondo sia inutile da identificare e classificare. Non è così.
 
Anche il mio trading system settimanale, che ho chiamato “la via del prezzo”, si è ben presto accorto del vento che cambiava e si è girato long.



La linea tratteggiata è il segnale “tecnico” di rottura del massimo precedente (5).
E adesso? Verso l’infinito e oltre? Non proprio, occorre allargare la visione d’insieme e aggiungere preziosi dati al grafico. La freccia bianca a destra va confrontata con quella a sinistra.



Siamo all’ingresso di una piena fase di resistenza. E in questa fase si revisionano gli stop e ci si prepara ad uscire. L’ideale sarebbe una fase di congestione, di movimenti laterali dove rialzi si alternano a ribassi prima della ripartita, un violento sell-off sembra improbabile e 22.500 rimane il supporto del movimento.

Cosa attendersi dunque? Un po’ di maretta, il trend appare però impostato perfettamente, la resistenza individuata sarà ostica da superare, in realtà è una specie di “fascia di resistenza” data la presenza di altri massimi relativi ancora più a sinistra.

Questo tipo di mercato ha spiazzato molti traders che lavoravano in intraday contando sulla volatilità dei mesi (molti) precedenti. Era un ambiente swing perfetto dove, peraltro, venivano facilmente perdonati ingressi errati e timing sfasati. Nell’ultimo periodo molti di questi operatori sono stati spazzati via anche a causa di aver mediato short su short rendendo, alla fine, il trade insostenibile.
EFFETTI SUI CERTIFICATI

La fase attuale ha reso molti certificati poco appetibili, bonus cap e top bonus si sono distanziati troppo dalla barriera rendendone poco conveniente l’acquisto. Quando ci sarà uno storno, ai primi segni di ripresa, ci saranno ottime occasioni di accumulo, ora il rischio non è preventivabile e attendo di valutare le nuove emissioni.
Ci sono però sempre dei cash collect e degli express certificates interessanti in attesa di valutare le nuove emissioni. Qualche tempo fa sono entrato in un cash collect su Eni spettacolare, ho selezionato anche un express certificates altrettanto interessante.
 
http://www.investimenti.unicredit.it/tla b2/it_IT/quotazioni/dettaglioprezzicertificati.jsp?selez=ENI&isin=DE000HV4AHP0&type=expresscertificates&code=ENI& site=it_IT&idNode=4990&tradingcode=
 

ISIN: DE000HV4AHP0

Denaro(EUR) Lettera(EUR) Var.% (Giornaliera)
98,8500http://www.investimenti.unicredit.it/tlab2/img/common/pixel.gif 99,8500http://www.investimenti.unicredit.it/tlab2/img/common/pixel.gif -0,5http://www.investimenti.unicredit.it/tlab2/img/common/pixel.gif

 

Dettagli
Codice di Negoziazione UI951I
Scadenza 15.12.2017
Strike 16,54
Barriera 11,578 EUR
Percentuale Barriera 70,00 %
Tipo di Barriera Scadenza
Trigger 16,54
Tipo Express
Prossima data di Osservazione 19.06.2015
Valore di Rimborso Anticipato 106,6
Importo Addizionale 6,6
Codice telefonico 81708953

 

Vediamone le caratteristiche. Per prima cosa il sottostante: Eni

Eni, dopo essere salito fino a quota 16,68 è stornato a differenza del nostro indice, fino a quota 15,16 questa settimana mentre ora veleggia a quota 16. Lo strike di questo prodotto è a 16,54, valore che è anche il trigger del prodotto, mentre la barriera è a 11,578, ben distante quindi dai prezzi attuali.

Si tratta di un express certificates che pagherà una cedola di 6,6 se alla data di osservazione (il 19 giugno) i prezzi di Eni saranno sopra il livello barriera. E così ogni 6 mesi fino a scadenza il 15/12/2017.
Considerando che si compera sotto 100 e che il rendimento è di circa il 14% annuo con rischi contenuti, è un prodotto da tenere in considerazione.

Ma non è uno dei soliti cash collect, bensì un express. Quali le differenze?
Ben poche a dire la verità. Presenti sul mercato Italiano dal 2005, gli Express Certificates sono una via di mezzo tra un investimento azionario ed uno obbligazionario, infatti si ricevono cedole fisse durante la vita del certificato (come un’obbligazione) ma il rimborso del capitale dipende da un’esposizione sul mercato azionario (equity). GIi Express Certificates si differenziano dai Cash Collect per la presenza della clausola "autocallable" che rende possibile il rimborso anticipato.

Ricapitolando:
PRIMA DATA DI RILEVAZIONE
1) Il sottostante è salito sopra lo strike: rimborso anticipato del capitale più importo addizionale.
2) Il sottostante è diminuito: si riceve l’importo addizionale e si prosegue alla seconda rilevazione.

Alla seconda data di osservazione:
SECONDA DATA DI RILEVAZIONE
1) Il sottostante è salito sopra lo strike: rimborso anticipato del capitale più importo addizionale.
2) Il sottostante è diminuito: si prosegue alla prossima rilevazione con “effetto memoria”.

Infine:
ULTIMA DATA DI RILEVAZIONE
1) Il sottostante è salito sopra lo strike: rimborso anticipato del capitale più importo addizionale con “effetto memoria”, in questo casi c’è il cumulo di 2 rendimenti.
2) Il sottostante è diminuito ma è sopra la barriera: viene rimborsato il capitale a 100.
3) Il sottostante è diminuito ed è sotto la barriera: viene rimborsato un importo di rimborso pari al prezzo di emissione decurtato della performance negativa registrata dal sottostante (perdita in conto capitale).
 

Entra nel mio portafoglio con base 5.

UN'ESPERIENZA SUL LEVA 7X SUL DAX
Un altro effetto del mercato direzionale si è avuto con l’esplosione dell’interesse verso i certificati a leva 7x che, banalmente, replicano il sottostante ampliandone il movimento 7 volte. Vi pubblico le considerazioni di Giorgio Gavinel, amico e admin del gruppo Traderpedia, che ha voluto provarli.
Buona lettura:

Operatività alla portata di tutti. Spesso si parla di CFD, Futures, Opzioni ... e chi più ne ha più ne metta. Stefano Fanton con la sua rubrica sui certificati ha offerto la possibilità a chiunque di cimentarsi nell'acquisto di strumenti complessi ma di semplice utilizzo e in questa settimana particolarmente ostica ho provato anch'io ad utilizzare uno strumento alla portata di tutti: il certificato a leva 7 sul DAX.

Confesso di essere sempre stato scettico su questi strumenti ma Paolo Dal Negro mi ha incuriosito ed ho voluto testarlo.
Questa settimana mi aspettavo un andamento dei mercati abbastanza imprevedibile con brusche variazioni quindi ho pensato di provare una forma di operatività più semplice a rischio controllato. Non mi aspettavo la forte salita di lunedì e sono rimasto spiazzato.

Non intendevo entrare sui massimi e mi aspettavo un ritracciamento ma in questi casi è difficile stimare correttamente gli sviluppi. Proprio per questo ho scelto il certificato a leva 7 sul DAX in quanto presentava una buona liquidità sul book ed uno spread adeguato e la possibilità di utilizzare importi contenuti.

Considerando la volatilità del sottostante ho pianificato un primo ingresso con obiettivo di redditività intorno al 5%. Puntavo ad una variazione dell’indice di circa un punto percentuale e fra effetto leva e spread mi sembrava ragionevole puntare ad una redditività del 5% qualora il sottostante avesse imboccato la direzione da me attesa.

Queste sono le operazioni effettuate. Buoni volumi sul book ed esecuzione immediata. Ne faccio tesoro.
http://gyazo.com/b6f73de0549f99416f89e84f91d1ac93
 
Ho effettuato gli ingressi come di seguito riportato.
17/03/2015         15:15     100         54,3       5.442,73             
18/03/2015         13:19     100         51         5.112,12             
20/03/2015         13:54     200         56         11.177,82          
Risultato lordo:  622,97 5,90%

Il primo ingresso si è rivelato errato in quanto l’indice dopo un breve rimbalzo ha continuato la discesa. Avendo pianificato in precedenza l’eventualità ho effettuato un secondo ed ultimo ingresso in corrispondenza di livelli precedentemente identificati come significativi in quanto non avevo alcuna intenzione di impiegare altro capitale nell’operazione.

Contavo in un recupero in prossimità delle scadenze tecniche cosa che si è verificata con un pizzico di fortuna. Sono uscito dall’operazione con l’intera posizione in quanto ho raggiunto l’obiettivo ipotizzato inizialmente. Globalmente una buona esperienza. Una freccia in più nella mia faretra dati i diversi sottostanti e la diversa leva disponibile.
 
IL PORTAFOGLIO IN CERTIFICATES

Esce DE000HV8BJC3, cash collect su Finmeccanica, con un profitto del 2.75% in 2 mesi.
Esce DE000HV8BEF7 top bonus su twitter con un profitto del 7% in 10 giorni.

Anche il cash collect di Banco Popolare è sopra al trigger, verosimilmente verrà rimborsato alla prossima scadenza, In questo caso la performance sarà di circa il 13% in circa 3 mesi.
Entra un express su Eni con base 5.

Al momento i titoli in portafoglio sono:
1) ENEL (peso 10)
2) BANCO POPOLARE Cash Collect (peso 5) 
3) ENI Bonus Cap (peso 5) 
4) ENI Cash Collect (peso 5) 
5) TWITTER Top Bonus (peso 2.5)
5) TELECOM Reverse Top Bonus (peso 2.5)
6) BANCO SANTANDER Cash Collect (perso 2.5)
7) SAIPEM (perso 2.5)
8) ENI Express (peso 5)

Sono quindi posizionato con il 40% della liquidità destinata al portafoglio (ricordo che ogni certificato ha un peso massimo pari al 10% della quota a loro destinata).
 
SAIPEM
11 marzo 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AF05
Prezzo: 111.45
Peso: 2.5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 6,992
Bonus: 124,5

Rendimento atteso a scadenza: circa il 12%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

BANCO SANTANDER
3 MARZO 2015 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: ISIN: DE000HV8BH57
Codice di negoziazione: OV8BH5
Prezzo: 98,1
Peso: 2,5
Scadenza: 20-10-2017
Cedola trimestrale: 2.6
Barriera a 5,1105
Trigger a 6,81
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3% a trimestre

TELECOM
Febbraio 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BJ55
Prezzo: 83,68
Peso: 2,5
Scadenza: 19-06-2015
Barriera SALTATA
Bonus: SALTATO
Rendimento atteso PRODOTTO SHORT 

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

ENI
9 gennaio 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4ABJ6
Prezzo: 90,5699
Peso: 5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 11,4825
Bonus: 107
Rendimento atteso a scadenza: circa il 20% 

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

ENI
9 gennaio 2015 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BJA7
Codice di negoziazione: OV8BJA
Prezzo: 90,5699
Peso: 5
Scadenza: 17-10-2017
Cedola trimestrale: 2.1
Barriera a 11,9925
Trigger a 15,99
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3% a trimestre

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

In altri termini paga una cedola trimestrale di 2.1 se il titolo è sopra alla barriera posta a 11,9925 (solo alla data di osservazione) mentre se è sopra al valore di trigger (15,99) verrà rimborsato a 100. Su base annua, a barriere inviolate è un rendimento di circa il 15%.

Banco Popolare
5 novembre 2014 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BH40
Prezzo: 92.85
Peso: 5
Scadenza: 20-10-2017
Cedola trimestrale: 3.1
Barriera a 8,5425
Trigger a 11,39
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3,1%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.

ENEL:
17 febbraio 2014 - Cash Collect 
 

Codice ISIN Sottostante Val. Sott. Barriera Strike Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A8K9 ENEL 4,09 2,5928 3,704 17.02.2017 103,6900 104,7300 0,15 n.d.

Codice isin: DE000HV8A8K9
Prezzo: 104,7300
Peso: 10
Scadenza: 17-02-14
Cedola: 10
Barriera a: 2,5928
Rendimento atteso a scadenza: rendimento potenziale 5% circa in 11 mesi.
Profitto di un paio di punti, cedola attesa tra qualche mese. Mantengo.

Commento:
Cash collect. Barriera molto distante, mantengo. Il valore di rimborso anticipato è a 108.

L'ANGOLO ZEN
Nel libro lo Zen e la Via del Trader Samurai ho presentato il mio "mantra del trader samurai". Lo potete trovare a questo link:
http://www.traderpedia.it/wiki/index.php/Il_mantra_del_trader

Va interiorizzato, compreso, fuso con il proprio protocollo operativo. Per questo lo riproporrò più e più volte ancora.
Molte volte si discute dell’importanza della visione neutra e del controllo delle emozioni. Oggi vi propongo una riflessione, mutuata da un post di Renato Gheno sul gruppo FB Traderpedia:
 
NON ESISTONO SCORCIATOIE PER WALL STREET
E' interessante come uno studio (Descartes' Error) abbia dimostrato come la rimozione della parte del cervello dedicata alle emozioni (vuoi per cause tumorali o traumatiche) riveli una realta' shockante.
Pur mantenendo inalterate le altre facolta', come il quoziente intellettivo, separando l'intelligenza dalle emozioni, la persona diventa incapace di prendere le piu' semplici decisioni, come alzarsi dal letto la mattina. 
NON SI POSSONO PRENDERE DECISIONI SENZA EMOZIONI.
Mi spiace se ho scoraggiato qualche trader che pensava di sottoporsi a un intervento simile ma come dice un famoso motto "there're no shortcuts in Wall Street".

 
Commento:
Le emozioni, presenti o assenti sono la chiave del controllo.

VARIE

1)Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 3.125
 
https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
 
Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.

2) Mi ha scritto qualche trader dicendomi che il mio libro Lo Zen e la Via del Trader Samurai in edizione cartacea è introvabile. Vero, ne ho qualche decina di copie io che ho rilevato come autore a suo tempo, se qualcuno è interessato a una letturina Zen capace di scuotere la mente mi scriva pure per le info su come ottenerlo. Un libro da leggere più e più volte..
La versione e-book è disponibile su Amazon, Kobo Store e Google Play.

Visualizzabile anche su pc. http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Stefano%20Fanton&search-alias=digital-text

 

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