2018, un anno non facilissimo per il trading in certificati.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 06/11/2018 11:08

Il 2018 non è stato un anno facilissimo per il trading in certificati. O meglio lo è stato per i primi 5-6 mesi ma non certamente per i mesi seguenti dove la volatilità e la direzionalità avversa ai primi mesi l’hanno fatta da padrone.
 
I lettori attenti ricorderanno i numeri di questa rubrica dove prediligevo i Top Bonus ai Bonus cap attendendomi uno scenario negativo, diversi numeri sono stati dedicati all’effetto “maggio” con il famoso “sell in may and go away” dipingendo comunque uno scenario potenzialmente ribassista che era però occasione di acquisto in particolare su chiusura del famoso “Gap Macron” posto sotto i 20.000 punti dell’indice Ftse Mib.
 
Il Gap Macron è stato chiuso violentemente facendo scendere le quotazioni fino ad interessare quasi quota 18.000. Purtroppo però a una tale discesa si accompagnato lo scorrere del tempo che ci ha portato a ridosso della scadenza di dicembre rendendo comunque poco conveniente ricercare occasioni per fine anno.
 
Il problema nasce dal calo dei prezzi in prossimità della barriera per molti prodotti ma con poco tempo residuo.
 
Quello attuale però è uno scenario diverso, i cali consistenti hanno portato i prezzi dell’indice (e giocoforza dei titoli che lo compongono) a quotazioni inferiori del 25% circa dai massimi di maggio.
 
E qui, sebbene si aprano scenari ancora da valutare pienamente, un bel prodotto con barriere al 20 o 25% dai prezzi attuali sarebbe un rischio da tenere in considerazione, in particolare sull’indice FTSE MIB.
 
Infatti un ribasso di un ulteriore 20% da quota 19.000 porterebbe la barriera a 15.200 punti, un livello veramente basso, in particolare se rapportato con il massimo relativo oltre quota 24.000 di maggio.
 
Vale la pena quindi porre attenzione alla nuovissima emissione di prodotti a DOPPIA BARRIERA di tipo Top Bonus che sono appena stati rilasciati da Unicredit.
 
Ne avevamo bisogno perché a furia di cercare avarate il tempo della scadenza di dicembre si è quasi consumato e solo la distanza delle barriere ha protetto da danni l’investitore. E’ il caso di Saipem che, nonostante il calo fino a quota 4,6 manterrà intatto il bonus avendo barriere considerevolmente distanti da questi prezzi e una scadenza a 30 giorni circa. Il calo di Saipem si lega al calo del prezzo del petrolio ma tecnicamente il titolo è ancora molto interessante e quindi la ricerca di nuovi prodotti non può ignorare questo sottostante.
 
Inizio dagli indici, e in particolare dall’indice FTSE MIB. Qui la carica di ipervenduto è evidente.
 
Parto dal primo, appena emesso, che ha codice ISIN DE000HV42N76, codice di negoziazione UI660Y e come sottostante, ovviamente, il FTSE MIB. La prima barriera è a 16814,943 e permette un bonus di 112 mentre la seconda barriera è a 14946,616 e permette un bonus, giocoforza inferiore, di 104. La scadenza è al 18/9/2020 e si compera a 100 in lettera e sotto la pari in denaro. Rendimenti non spettacolari ma occorre ricordare che si tratta di un indice che ha già perso molto e con barriere molto distanti.
 
Il secondo prodotto ha codice ISIN DE000HV42N84 e codice di negoziazione UI661Y. Medesime barriere ma bonus a 122 e 106. Diversa la scadenza che aggiunge 1 anno e si porta al 17/9/2021.
 
Due prodotti eccellenti sull’indice Italiano che sarebbero però perfetti (lato trader speculativo) con un ulteriore affondo dell’indice fino a 18.000 ma che non sono male neppure ora per crearsi una potenziale rendita simile a un BTP a 10 anni nel caso di prima barriera saltata e di un rendimento molto più interessante se la prima barriera, posta a 16814,943 rimane intatta.
 
Che tipo di strategia impostare dunque? Sicuramente non un acquisto pieno della posizione, è un prodotto perfetto per acquisti multipli, spostati nel tempo o nella direzionalità avversa. Un approccio ancora meno rischioso del prodotto in sé.
 
Un rischio maggiore l’abbiamo visto su Banca Intesa che, analizzata nei numeri scorsi, presentava un “vecchio” Top Bonus Doppia Barriera con dei rendimenti potenziali Monster e che ora si aggiorna con un nuovo prodotto.
 
O meglio in 3 nuovo prodotti che si differenziano per scadenza e, ovviamente, bonus potenziale. Vediamoli…
 
Il primo, con codice di negoziazione UI647Y e codice ISIN DE000HV42MU1 ha la prima barriera a 1,744 e la seconda barriera a 1,4534. Il primo bonus è a 114 e il secondo a 103 con scadenza 20/09/2019. Si tratta quindi di un prodotto con vita residua inferiore a 1 anno.
 
Il secondo, con codice di negoziazione UI648Y e codice ISIN DE000HV42MV9 ha uguali barriere ma scadenza allungata di un anno al 18/9/2020. I Bonus potenziali sono a 138 e 106. La scadenza è al 18/9/2020 con 1 anno aggiunto alla scadenza.
 
Il terzo, con codice di negoziazione UI649Y e codice ISIN DE000HV42MW7 ha sempre medesime barriere ma scadenza prolungata al 17/9/2021. Questo permette bonus potenziali a 165 in caso di tenuta di entrambe le barriere e 109 in caso di tenuta della barriera a 1,4534.
 
Sono tutti prodotti interessanti ma occorre considerare che Intesa stacca e staccherà nei prossimi anni, dividendi pari a una percentuale superiore al 70% dei profitti. Dividendi che sono assorbiti dalla strategia per pagare il bonus.
 
Per ultimo, ma non in ordine di importanza, vale la pena segnalare il Top Bonus Doppia Barriera su Saipem appena emesso, con codice di negoziazione UI652Y e codice ISIN DE000HV42MZ0. I bonus sono a 108,5 e 103 con prima barriera a 4,23 e seconda barriera a 3,525. Scadenza il 20/09/2019 e quindi meno di 1 anno. Decisamente interessante per la nostra HIT LIST.
 
VARIE
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