Il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza marzo 2022 è tornato a muoversi intorno alla media mobile a 50 sedute, al momento passante per 26.860 punti. L’eventuale conferma del superamento di questo ostacolo favorirebbe un ulteriore allungo dei corsi verso 27.500 in prima battuta e in area 27.825/28.000 in seguito. Nel caso in cui, per contro, il derivato dovesse accusare una nuova correzione e scendere al di sotto del supporto di breve a qota 26.430, i target sarebbero individuabili a 26.000 prima e 25.660 eventualmente poi.
Il ritorno al di sopra della resistenza di breve termine a 15.400 punti conferma il recupero del Dax future con scadenza marzo 2022 dai minimi in area 14.800. Per poter però assistere a un ulteriore allungo e al completamento del movimento a “V” (con target ultimo a 16.270, sui recenti massimi storici), il dertivato dovrà fare i conti con una serie di resistenze intermedie, la prima delle quali è indidividuabile a quota 15.600 e la succeva a 15.800. Per contro, l’eventuale cediemnto di 15.400 innescherebbe un nuovo ritracciamento con target a 15.200 prima e in area 15.000 in seguito.
Situazione analoga per il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza marzo 2022, risalito oltre la resistenza di breve a quota 4.135. Operativamente, nel caso specifico, per assistere a nuovi rialzi i corsi dovranno ora oltrepassare anche l’ostacolo statico a 4.200 con target successivi a 4.250 e 4.300. Sotto 4.135 obiettivi invece a 4.075 prima e 4.025/4.000 in seguito.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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