Quadro in peggioramento per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza giugno, che ha incrociato al ribasso a 24.210 punti la media mobile a 21 sedute e a quota 24.065 l’analoga media a 50 giorni. Un movimento che potrebbe riportare i corsi al test del supporto statico di breve termine posto in area 23.750/23.695, ultimo baluardo prima di un possibile ritracciamento anche intenso.
Solo l’eventuale conferma del ritorno al di sopra della suddetta meia a quota 24.065 potrebbe favorire una credibile inversione rialzista. In tal caso, i successivi target diventerebbero prima quota 24.500, il massimo relativo a 24.695 poi e in area 25.000/25.100 ancora più in là nel tempo.
Il Dax future con scadenza giugno si sta invece ancora avvicinando alla media mobile a 50 giorni che funge da supporto dinamico ascendente, ora a quota 14.950. Un sostegno dove corsi potrebbero disegnare un doppio minimo ascendente e beneficiare poi di un rimbalzo tecnico tornando quindi prima a 15.230 (dove ora transita la media mobile a 21 sedute) e poi nella zona compresa tra 15.470 e il massimo stotico a 15.530 punti. Sotto 14.950, per contro, si profilerebbe un’ulteriore correzione con target a 14.790 prima e 14.600 in seguito.
Nuovo movimento correttivo, infine, anche per il future sull’EuroStoxx 50, che si sta avvicinando al supporto statico di breve termine a in zona 3.880 punti. Un livello dove il derivato potrebbe disegnare un triplo minimo, figura tecnica che in genere anticipa un rimbalzo delle quotazioni.
In quest’ottica, al rialzo gli obiettivi diventerebbero prima 3.955, dove ora transita ma la media mobile a 21 giorni, e poi l’area tra 4.000 e il top assoluto a 4.035 punti. Sotto 3.880 invece target a 3.860 prima e in zona 3.800 poi.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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