Come detto nell’articolo di ieri di questa rubrica, solo la conferma della tenuta del supporto in area 26.000 punti potrebbe consentire al Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre, di invertire nuovamente al rialzo la rotta e mettere così fine alla correzione iniziata dopo aver aggiornato il massimo relativo a quota 26.680.
Operativamente, al rialzo i prossimi target sono individuabili in prima battuta in zona 26.500 e poi in area 26.700/750. Sotto 26.000 obiettivi invece a 25.680 prima e 25.200 in seguito.
Probabile nuovo test del supporto statico (ex resistenza) a 15.800 punti per il Dax future con scadenza settembre , che non almeno per il momento è riuscito a tornare al di sopra della soglia tecnica e psicologica a quota 16.000. Uno scenario che potrebbe portare allo sviluppo di un trading range o di una correzione con primo target in area 15.720/15.635, dove rispettivamente transitano ora le medie mobili a 21 e 50 sedute.
Per contro, l’eventuale conferma del superamento dell’ostacolo a 16.000 punti, favorirebbe la registrazione di nuovi massimi assoluti a 16.150/16.200.
Il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza settembre è sceso a ridosso del supporto statico di breve/medio periodo (ex resistenza) coincidente ora a quota 4.155 con il passaggio della media mobile a 21 sedute. Un baluardo al di sotto del quale per il derivato si profilerebbe una più accentuata correzione con obiettivi a 4.120 prima, 4.100 poi e ancora in zona 4.000 punti.
Per poter assistere a un rialzo credibile sarà invece necessario un ritorno dei corsi oltre quota 4.200, preludio poi a nuovi possibili top storici.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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