Il settore e-commerce, come si può facilmente intuire dal nome, raggruppa tutte quelle azioni che operano nel fiorente mercato del commercio elettronico.
Stiamo parlando delle aziende che vendono i loro prodotti online, senza avere negozi fisici, ed è questo il tratto caratterizzante che le distingue dai venditori retail.
Il settore e-commerce sta vivendo una forte crescita già da qualche anno, ma sicuramente è stato uno dei beneficiari della crisi innescata dal coronavirus.
Il lockdown imposto dai vari Governi ha spinto i consumatori a rivolgersi sempre più ai venditori online, con lo shopping che ha cambiato letteralmente faccia, a tutto vantaggio delle piattaforme di e-commerce che hanno visto volare i loro introiti.
Più di qualcuno potrebbe pensare che dopo un 2020 eccezionale, la progressiva riapertura delle economie globali e la parallela diffusione dei vaccini, possano riportare un po' in ombra l'e-commerce.
Sbaglia però chi credo ciò, visto che lo shopping online è destinato a crescere ancora tanto, anche considerando che il modo di fare shopping potrebbe cambiare, con una tendenza a virare dai negozi fisici a quelli virtuali.
Sono molto indicative le stime elaborate da eMarketer, società di ricerche di mercato, secondo cui quest'anno i consumatori manterranno molte delle abitudini digitali scoperte nel 2020.
Per il 2021 la previsione di crescita per il commercio online è di un rialzo del 14,3%, mentre per il 2022 eMarketer vede un volume d'affari complessivo di 5.000 miliardi di dollari.
Una cifra destinata a salire di un altro 20% nell'arco dei due anni successivi, visto che per il 2024 le attese sono per un fattore pari a 6.000 miliardi di dollari per l'e-commerce.
Ottime previsioni per il settore e di riflesso anche per le azioni del comparto quotate in Borsa: andiamo a vederne da vicino alcune.
Azioni Amazon
Quando si parla di e-commerce è inevitabile pensare ad Amazon, la società statunitense fondata da Jeff Bezos e conosciuta in tutto il mondo.
Il gruppo è indubbiamente il leader incontrastato nell'e-commerce, dopo essere partito dalla semplice vendita di libri online.
Da allora Amazon ha arricchito in maniera smisurata la varietà di prodotti offerti, ospitando sulla sua piattaforma anche venditori esterni.
Il business della società non è però legato solo alle vendite online, visto che Amazon si presenta anche come un colosso del cloud computing, oltre ad essere attiva nello streaming con Amazon Music e Amazon Prime Video.
Anche nel caso di Amazon lo scoppio della pandemia ha dato ulteriore benzina ad un business già molto fiorente, gettando le basi per una crescita futura che si profila alquanto allettante.
Il boom dell'e-commerce e in particolare di Amazon si è riflesso anche nelle quotazioni di Borsa a Wall Street.
Il titolo a febbraio 2020, prima dello scoppio della crisi del coronavirus, quotava all'incirca 2.000 dollari.
Da questa soglia è arrivato a toccare un nuovo massimo storico il 13 luglio 2021, a 3.773 dollari, con un rialzo di circa il 90%, anche se da questo top Amazon ha ritracciato e sul finire di ottobre vale cica 3.330 dollari.
Azioni Zalando
Nel mondo dell'e-commerce occupa un posto anche Zalando, la società con sede a Berlino, partita dallavendite solo di scarpe, per poi specializzarsi anche in quella di abbigliamento e altri accessori.
Zalando è stata fondata nel 2008 e attualmente vende in 17 paesi in Europa, con due hub in Italia, il secondo dei quali aperto a inizio 2020.
La società è sbarcata alla Borsa di Francoforte nel 2014 e da un prezzo iniziale inferiore ai 20 euro, ha visto una strepitosa crescita.
A inizio luglio 2021 le azioni Zalando hanno toccato un nuovo massimo storico oltre quota 105 euro, da cui però hanno bruscamente ripiegato, scendendo intorno agli 80 euro verso fine ottobre.
I giudizi espressi dalle banche d'affari sulle azioni Zalando sono nel complesso positivi, tanto che Societè Generale ha una raccomandazione "buy", con un target price a 120 euro.
Non diversa l'indicazione di RBC, secondo cui Zalando è destinato a sovraperformare il mercato, con un fair value a 121 euro.
Gli analisti credono che la società abbia tutte le carte in regola per continuare a conquistare quote di mercato in Europa.
Azioni Wish
La nascita di Wish avviene due anni dopo quella di Zalando, ossia nel 2010, ma bisognerà attendere poi un decennio per il suo sbarco in Borsa, come vedremo a breve.
Wish è una piattaforma di e-commerce che offre la possibilità a chiunque di mettere in vetrina i propri prodotti e venderli senza alcuna intermediazione, se non quella dei pagamenti.
Questi sono infatti gestiti dalla società che però non si occupa nè dei resi nè di immagazzinare i prodotti.
Di fatto il business di Wish ricorda molto quello di eBay, ma si distingue per una tipologia di e-commerce low-cost.
La gente su Wish vende infatti prodotti a prezzi stracciati, ma questo spesso ha sollevato non poche critiche in merito alla qualità dei prodotti.
Wish è quotato al Nasdaq dalla fine del 2020, ma fino ad ora ha avuto poca fortuna a Wall Street, visto che dai 24 dollari del debutto, ora vale poco più di 5 dollari.
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