A sorpresa, lo S&P500 termina il mese di novembre in territorio negativo, pur vantando ancora un considerevole guadagno dall'inizio dell'anno. Il sentiment degli investitori si deteriora vistosamente, mentre l'All Share Italia ritorna minacciosamente sui suoi passi.
Dopo aver intascato la riconferma, Powell si dimette dal Team Transitory, anticipando una accelerazione del processo di riduzione del programma di acquisto di titoli da parte della Fed. Verosimilmente a metà mese, con il prossimo FOMC, la banca centrale americana annuncerà il raddoppio del tapering – da 15 a 30 miliardi al mese – e conseguentemente una fine prematura (marzo 2020) del QE; con la prospettiva di un primo aumento dei tassi in primavera: inizio maggio, o al più tardi metà giugno.
Il mercato azionario ha reagito in modo scomposto. Fra le società dello S&P500, soltanto 7 hanno chiuso ieri in territorio positivo, con l’indice che ha ribaltato in territorio negativo i guadagni del mese passato. Il nuovo minimo collima con la previsione del Delta System, che si aspettava per l’appunto un bottom in occasione della seduta di ieri.
Gli ultimi tre giorni propongono a Wall Street un “sandwich”, con la seduta di venerdì pesantemente negativa, il rimbalzo di lunedì ed il nuovo tonfo di ieri. In un contesto bullish – posizionamento sopra la media a 200 giorni – un setup simile è stato sperimentato (soltanto) altre 7 volte dal 1999 ad oggi; mai dal Dopoguerra fino a 22 anni fa. Rimandiamo al Rapporto Giornaliero di oggi per la disamina delle conseguenze per i mercati nel medio periodo.
L’andamento volatile degli ultimi giorni incide sul sentiment degli operatori. Il Greed Index si accartoccia vistosamente, mentre negli Stati Uniti coloro che si aspettano quotazioni calanti, per la prima volta superano i rialzisti, stando al sondaggio mensile condotto dal Conference Board. È la decima volta che un simile sorpasso si manifesta, dal 1987 ad oggi.
A Piazza Affari il FTSE MIB raggiunge l’orbita della media mobile a 200 giorni. Come evidenzia il laboratorio, lo fa in concomitanza con la formalizzazione di un Buy Sequential setup: configurazione ciclica che ambisce a conseguire un minimo, perlomeno provvisorio. Come rilevato il sentiment appare sufficientemente deteriorato, sebbene un Greed Index sarebbe risultato più di conforto.
L’aspetto rilevante, in chiave strategica, è che il recente ripiegamento non si spinga di molto sotto i correnti livelli. La versione total return dell’indice italiano, in estate è fuoriuscita verso l’alto dal canale ultradecennale entro il quale si è mossa fino ad allora ordinatamente. Ciò ha generato un rialzo esponenziale, speculativo; e sostenibile, fino a quando non si dovesse malauguratamente rientrare all’interno del percorso delineato. A quel punto, nel caso, tutte le scommesse rialziste su Piazza Affari andrebbero ritirate.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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