Mentre gli investitori celebrano il nuovo massimo storico di Wall Street - un anno che passerà alla storia, grazie al massiccio pessimismo che l'ha preceduto, e allo scetticismo che tuttora ne contorna l'evoluzione - in Europa si fanno i conti con le resistenze che contano. Ci siamo già soffermati sulla trendline primaria che contiene l'Eurostoxx50, e che connette i massimi del 2000, 2007 e 2015. Non che il superamento di questo ostacolo cambi molto nella strategia: il mercato era e rimane Toro in ogni caso. È solo che l'evento, nel caso, consentirebbe di proporre un upgrade qualitativo, che conforterebbe nel conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati nel quarto trimestre.
Oggi vorremmo tornare su quello che, dal punto di vista dell'analisi tecnica, rimane a nostro parere l'indice europeo più gratificante: il MSCI Euro; e non solo perché include un maggior numero di società dell'Eurozona (120, anziché 50). Qui, la stessa trendline citata per l'Eurostoxx è stata lasciata da tempo alle spalle (una circostanza che fa sospettare la migliore replicabilità da parte del CAC40 francese; che, non a caso preferiamo tuttora alla borsa tedesca). Tuttavia, come si ricorderà e come si può scorgere dalla Rapporto Giornaliero di oggi, l'indice è alle prese con questa barriera in area 1200 punti: un livello statico che da quasi sei mesi ne contiene l'avanzata. In linea teorica, avere ragione di questa resistenza sgombererebbe la strada da qualunque ostacolo prima del massimo del 2007: il che implicherebbe, di fatto, un potenziale quantificabile in circa 200 punti indice. Non poco.
Sono segnali che non si possono trascurare. Ma, ripetiamo, la strategia non si può basare su un singolo evento. Dall'inizio dell'anno la nostra asset allocation è stata calibrata sul mercato azionario in misura mediamente superiore al 74%; mai inferiore al 72%: un "sovrappeso" basato su una complessa combinazione di fattori di varia natura, che ha permesso agli investitori di beneficiare ampiamente di questa eccezionale annata e che, a determinate condizioni, potrebbe essere ulteriormente incrementato. Vedremo se le prossime settimane andranno incontro alle aspettative delineate.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net
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