I setup emersi un anno fa hanno consentito di puntare con convinzione su una annata strepitosa per gli investitori: e così è stato. Ma da alcune settimane emergono criticità che già dalla fine di novembre hanno suggerito di ridurre di 20 punti la (sovra)esposizione in Equity.
Dopo l’euforia immediatamente conseguente al FOMC, gli investitori si soffermano per riflettere, e apparentemente concludono che le novità introdotte da Powell non sono poi così amichevoli. A posteriori il ripiegamento di ieri sera a Wall Street è ben spiegabile. Si contano dal 1998 altri 17 episodi precedenti di un nuovo massimo storico da parte dello S&P500, subito dopo una riunione del braccio operativo della Federal Reserve. Se all’apparenza la circostanza appare beneaugurante, le statistiche rivelano diversamente: un mese dopo il mercato azionario americano è salito in appena 9 occasioni, conseguendo una performance media del +0.01%.
Questo testimonia lo stallo raggiunto fra le forze in campo, con gli investitori che sacrificano i settori dalla duration più elevata, penalizzati dal prospettato aumento dei tassi di interesse; preferendo in maniera sempre più evidente i temi difensivi: con le società dei beni di consumo durevoli reduci nelle ultime due settimane da una autentica galoppata, e con le società Quality che adesso surclassano le momentum stock.
Queste dinamiche minacciano da vicino i setup stagionali in corso, e quelli imminenti. Benché il Santa Claus Rally sia accreditato di una performance positiva, al pari della frequenza benigna; è proprio quando il rally di Natale non si concretizza che emergono le considerazioni prospettiche più interessanti. Per non parlare della finestra bimestrale in corso, che come già argomentato – ma avremo modo di riparlarne dettagliatamente nel 2022 Yearly Outlook - giunta com’è al giro di boa manifesta non molte probabilità di replicare il saldo dello scorso anno, e di conseguenza la proiezione radiosa formulata per un anno che stiamo archiviando; non senza rimpianti.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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