Nuovi massimi storici a Wall Street!

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 23/01/2024 08:20

Gli investitori festeggiano un digiuno durato più di due anni, con lo S&P500 che conferma il bull market inaugurato ad ottobre 2022 ed i segnali di reingresso proposto con convinzione ad ottobre dello scorso anno. Quali sono ora le prospettive per le borse?

Dopo 512 sedute, l’indice S&P500 raggiunge un nuovo massimo storico, confermando appieno il bull market inaugurato ormai ben 16 mesi fa ed eclissando il picco di inizio 2022. Storicamente è stato il quinto intermezzo più prolungato della storia, a fronte del soltanto ottavo peggiore drawdown sopportato fra il vecchio ed il nuovo massimo.

Festeggiano gli investitori che ad ottobre hanno creduto alla prospettiva di un minimo in formazione, dopo la correzione estiva. Una ipotesi all’epoca giudicata con sufficienza, se non con scetticismo a fronte del contesto esogeno decisamente scoraggiante. Ma ancora una volta l’isolamento dal rumore esterno e la concentrazione sul messaggio prodotto dal mercato, sono risultati premianti.

Ed ora? Confermata l’impostazione dell’Outlook per il 2024: il bull market ci farà ancora compagnia, anche se non sarà un fedele replica dell’anno scorso. A dirla tutta, il 2023 e questo scorcio iniziale di nuovo anno, ricordano molto da vicino una precedente esperienza storica. Solo che, mentre la maggior parte degli osservatori cerca spasmodicamente improbabili precedenti che assecondino il proprio disimpegno; qui ancora una volta siamo in presenza di una incredibile sovrapposizione temporale con un episodio che suggerirebbe la prospettiva di diversi mesi di consistente rialzo per Wall Street. Ne parliamo nel Rapporto Giornaliero di oggi: e siamo sicuri che questo parallelo ci accompagnerà proficuamente per tutti i prossimi mesi di borsa.

L’economia nel frattempo proprio non lascia trapelare alcuna volontà di assecondare le previsioni di imminente recessione. Tutto il contrario: le richieste di sussidi iniziali di disoccupazione sono precipitate ai livelli più bassi da settembre 2022, e adesso il sondaggio sulla fiducia delle famiglie condotto dall’Università del Michigan, fa registrare un balzo ai livelli più elevati degli ultimi trenta mesi, sorprendendo le aspettative degli esperti.

Come indica un articolo apparso venerdì sul Wall Street Journal, gli americani finalmente hanno buone percezioni sullo stato dell’economia. Questo gioca decisamente a favore dell’amministrazione Biden, nella misura in cui un ritrovato ottimismo indurrà le famiglie a mettere da parte delle cautele, concedendosi una spesa per consumi che rappresenta il 70% del prodotto interno lordo. Per la recessione, chissà, magari se ne riparlerà nel 2025.

Gaetano Evangelista

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