ll Carry Trade Index anticipa una fase di decantazione per i mercati

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 15/07/2021 15:29

Notevole il setup bullish di medio periodo proposto ieri, ma nelle settimane entranti è più verosimile uno stallo dei listini azionari, con marginali ripiegamenti dai recenti massimi. Nel lungo periodo la strategia è delineata nell'Outlook di metà anno appena pubblicato.

Prosegue lo stallo a Piazza Affari, con l’indice reduce dalla sollecitazione della resistenza giornaliera, per la terza volta nel giro di altrettante settimane. Resiste il massimo di inizio giugno, indotto dal setup basato sulla analisi della regressione lineare.
È evidente che se i Tori hanno da dimostrare qualcosa, lo devono fare nelle prossime ore: procedendo a forzatura della barriera. Ciò favorirebbe un allungo e probabilmente un doppio massimo: rimane di attualità infatti la resistenza-obiettivo che sull’All Share Italia si estende fino a 28725 punti; indicata come approdo naturale per il mercato, all’indomani del superamento dell’ultimo diaframma a 25000 punti.
Un indizio favorevole è emerso ieri dall’Eurostoxx50, riuscito finalmente a chiudere oltre lo short stop giornaliero, seppur di misura. Il problema però a questo punto è generale: riponevamo una certa confidenza nella capacità del mercato di migliorarsi nella prima metà di questo mese, e senz’altro la stagionalità ha aiutato. Non disponiamo, però, al momento, di indicazioni altrettanto promettenti per la seconda metà del mese: quando al contrario intervengono moderate correnti di segno però contrario.

Si rimane con il setup bullish di medio periodo descritto ieri sullo S&P500, che fornisce sufficienti garanzie di una performance positiva nei termini prospettati; ma che non impedirebbe al mercato di ripiegare nelle prossime settimane, come da tempo pronosticato. L’ultimo massimo storico dell’indice americano, è stato preceduto dalla millimetrica sollecitazione del long stop giornaliero, per cui disponiamo di un affidabile trigger dell’avvio di questa eventuale fase di decantazione dei listini.

Una conferma della possibilità di una fase di riposo per i listini azionari, è offerta da quello che potremmo ribattezzare il Carry Trade Index. Calcolato da Deutsche Bank, il Currency Harvest Index evidenzia una notevole correlazione con l’andamento del mercato azionario; essendo entrambe misure della propensione al rischio da parte degli investitori.
A noi interessa quelle non frequenti occasioni in cui lo S&P500 si allontana dal copione. In simili casi, come denuncia lo studio proposto nel rapporto di oggi, il mercato azionario USA torna sui suoi passi, o comunque va in stallo per agevolare il rientro dagli eccessi. Gli ultimi giorni vanno in questa direzione.

Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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