A gennaio il modello ciclico-stagionale anticipa un andamento radioso fino ai primi di settembre. Il picco dell'indice FTSE MIB è stato conseguito con due settimane di anticipo: un margine tollerabile, tenuto conto di ciò che ci aspetta da qui fino alla fine dell'anno.
Piazza Affari è ancora viva. Permane il trading range in essere da tempo, ma la buona notizia è che i ribassisti non ne approfittano per spostare a loro favore il baricentro del mercato. anzi, ieri gli indici si sono riportati nuovamente a ridosso delle resistenze di breve periodo.
Dopo il massimo di metà agosto, la borsa italiana ha inaugurato una fase non direzionale: con lieve anticipo rispetto alla tempistica ideale delineata ad inizio anno dal nostro modello ciclico-stagionale: che suggeriva rialzo nel 2021 fino agli inizi di settembre. Un disallineamento temporale però tutto sommato complessivamente accettabile. Il messaggio di fondo è che questo trading range era atteso: tanto per (esigua) profondità, quanto per durata.
Stando così le cose, difficilmente il mercato conseguirà nuovi massimi prima della fine dell’anno. La sovrapposizione impressionante fra la previsione di inizio anno, e l'andamento degli ultimi otto mesi, evidenzia il profilo atteso per Piazza Affari fino alla fine del 2021. Alla fine, questa resistenza fra 26 mila e 26.500 punti sull’indice FTSE MIB è destinata a contenere ancora lo slancio del mercato, pur reduce fino ad ora da una performance di tutto rispetto, con un saldo prossimo al 17%, superato solo di misura nel 2009, nel 2017 e nel 2019.
A proposito di analisi ciclica, lo S&P500 sta finora rispettando la prescrizione di un minimo nella finestra compresa fra il 14 ed il 19 settembre, con la prima data che nella circostanza collimava con l’indicazione di bottom del Delta System di Welles Wilder. Il tentativo di fondo è stato agevolato da una buona stagionalità nella seconda decade di settembre, e dalla tenuta della ormai popolare media mobile a 50 giorni.
Resta da vedere se, una volta definite le sistemazioni tecniche trimestrali, la borsa americana confermerà il tentativo di ripartenza; ovvero tornerà sui suoi passi, confermando la stagionalità negativa della terza decade del mese, e completando il riallineamento rispetto alle indicazioni dei modelli previsionali.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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