Le borse confermano il percorso discendente anticipato dal Delta System

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 21/01/2022 16:57

Per la prima volta dopo oltre 400 giorni, il Nasdaq abbatte la media mobile a 200 giorni. Colpa in buona misura della pressione della politica sulla Federal Reserve, chiamata a restringere ben prima del previsto. Percorso negativo fino alla prossima scadenza ciclica.

L’inflazione più elevata degli ultimi 30-40 anni sta pesando sui bilanci dei ceti meno abbienti: in termini reali, i salari sperimentano una contrazione negli Stati Uniti e nel Regno Unito, rispetto ad un anno fa; e le prospettive per i prossimi mesi non appaiono promettenti. Con scontate richieste di aumenti salariali, che le aziende appaiono ben disponibili a concedere, in cambio di una vistosa revisione dei listini. Per poi ricominciare con le rivendicazioni...

La politica avverte questo pericoloso meccanismo: in chiave elettorale, si capisce. Negli Stati Uniti l’amministrazione e buona parte del Congresso, fanno pressione su Powell affinché normalizzi quanto prima la politica monetaria ultra-accomodante; se possibile, voce dell’ultima ora, troncando il Quantitative Easing senza aspettare marzo: perché mai comprare ancora altri 90 miliardi di bond in due mesi, con un’inflazione fuori controllo?
In questo contesto si colloca l’andamento deludente dei setup stagionali, in primis quello chiusosi l’altro ieri. Un saldo, negativo, che definisce per i prossimi dodici mesi un percorso, che conferma il messaggio di fondo formulato nel 2022 Yearly Outlook. L’unico modo per ridurre questo rischio, sarebbe conseguire un saldo di segno positivo alla fine di gennaio, ma ci crediamo poco.

Lo S&P500 ha onorato la prescrizione del Delta System di un massimo fra l’11 ed il 12 gennaio, e da là ha avviato un percorso discendente, destinato a concludersi in occasione della prossima scadenza ciclica. L’aspetto incoraggiante nell’immediato, è costituito dalla pregevole tenuta della media mobile che già si è ben comportata in occasione delle correzioni dei due passati autunni. Meno fortunato il Nasdaq Composite, che ieri ha chiuso sotto la sua media mobile a 200 giorni, per la prima volta dopo più di un anno. È soltanto la terza volta, negli ultimi cinquant’anni, che l’indice di Times Square è riuscito a mantenersi sopra questo spartiacque tecnico, per più di 400 giorni. Nel Rapporto Giornaliero di oggi esaminiamo le performance conseguite storicamente in circostanze analoghe.

Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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