L'Economist colpisce ancora?

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 29/10/2024 09:20

Otto mesi fa una profezia di ribassi imminenti, da parte del periodico britannico, sconfessata dal +16% messo a segno dal mercato azionario. Il settimanale ci riprova, ma gli investitori hanno dalla loro l'inaugurazione di una vivace finestra stagionale.

Questa volta il mercato azionario non si ripete. Wall Street termina la scorsa ottava con un saldo negativo di quasi un punto percentuale, interrompendo una sequenza benigna di ben sei settimane. Dal 2009, questa è soltanto la settima volta che si sperimenta una successione settimanale “DUUUUUUD” sullo S&P500; l’ottava negli ultimi quarant’anni, la 22esima nel complesso dal 1950 ad oggi. Il Rapporto Giornaliero si sofferma sulla reazione del mercato nel medio periodo, dopo un setup temporale di questo tipo.

A fronte di indici in marginale ripiegamento dai massimi storici, nonostante una settimana storicamente "impegnativa" sul piano ciclico e stagionale, si deteriora sensibilmente il sentiment degli investitori, come già rilevato venerdì mattina. Il Delta System segnala il conseguimento di un punto di svolta di breve periodo: massimo o minimo?

Questa resta ancora da stabilirsi. Tuttavia, è il caso di rammentare un setup stagionale ben noto ai nostri lettori più anziani: la finestra temporale che include le ultime quattro sedute di ottobre, e le prime tre di novembre, ha prodotto ritorni favorevoli nella stragrande maggioranza dei casi. E quando ha perso, il mercato l’ha fatto di misura.

Gli scongiuri sono sempre di rito. Specialmente quando un settimanale poco felice nella tempistica delle raccomandazioni, come l’Economist (https://tinyurl.com/AGEit150), adesso dispensa tranquillità: gli investitori non dovrebbero temere un crash di mercato, argomenta il noto settimanale britannico (https://tinyurl.com/AGEit151) nell’ultimo numero in edicola.

Ci conforta la checklist del bear market, già sviscerata alcuni mesi addietro (https://tinyurl.com/AGEit152): allo stato attuale soltanto un quinto degli indicatori è in modalità temibile. Ancora poco per temere un crash. Ne riparleremo a novembre in un aggiornamento.

Naturalmente consolidamenti del mercato azionario sono sempre da mettere in conto. Non serve saper parlare e leggere l’inglese per scoprirlo. A Piazza Affari fa capolino ora un Sell Sequential setup su base settimanale, che sulla carta impone la dovuta cautela; e la cui pericolosità è ben esplicitata dalle reazioni sperimentate negli episodi più recenti, come certifica il rapporto di oggi.

La verità dei numeri è che oggi si inaugura un periodo cruciale: tre mesi che muteranno sensibilmente le quotazioni azionarie, e le percezioni degli investitori. Che rimandiamo per la disamina analitica, al nostro Rapporto Giornaliero.

Gaetano Evangelista - www.ageitalia.net

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