L'asset allocation non lascia alcun dubbio

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 02/01/2019 12:33

Il fatto è che il bull market ciclico iniziato quasi tre anni fa non c'é più. L'Advance-Decline Line del G25, che possiamo considerare a ragione una misura dello stato di salute delle principali borse mondiali, ha tagliato verso il basso la coppia di medie mobili che ne ha sempre sostenuto l'ascesa. Qualcosa di molto simile avvenne nel 2008.

Gli investitori salutano il 2018 senza troppi rimpianti, ma si ritrovano con rotture ribassiste ancora da ricomporre, sebbene il recupero dei giorni più recenti abbia lenito le ferite sofferte. Si riparte da un MSCI ACWI che per il rotto della cuffia evita la violazione dell'ultimo argine: il long stop trimestrale; impresa disperata non riuscita a Piazza Affari, che così saluta anche l'uptrend di lunghissimo periodo. L'allocazione per il mese di gennaio non lascia spazio a dubbi circa la corretta esposizione da assumere.

Il fatto è che, come mostra il Rapporto Giornaliero di oggi, il bull market ciclico iniziato quasi tre anni fa non c'é più. L'Advance-Decline Line del G25, che possiamo considerare a ragione una misura dello stato di salute delle principali borse mondiali, ha tagliato verso il basso la coppia di medie mobili che ne ha sempre sostenuto l'ascesa. Qualcosa di molto simile avvenne nel 2008. Anche nel 2015, obiettivamente: ma l'azione concertata fra Federal Reserve, che accantonò per un anno i propositi di normalizzazione della politica monetaria, e autorità cinesi, che stimolarono poderosamente credito e domanda interna; evitò il peggio.

Questo concerto appare oggi meno probabile. Gli investitori prezzano ora zero incrementi dei tassi ufficiali nei prossimi dodici mesi: il mercato a termine stima una probabilità non superiore al 9% che ciò accada entro i primi tre trimestri di quest'anno. Ma la Fed non se ne cura, e continua con la sua retorica aggressiva. La tendenza delle prossime settimane si gioca su questo equilibrio precario, con un Santa Claus Rally (SCR) manifestatosi positivamente per 5/7 del suo sviluppo temporale: appare improbabile dilapidare il vantaggio accumulato (+3.7%), ma vedremo domani sera il responso del primo setup stagionale.

Piazza Affari nel frattempo riparte dall'ex supporto a 18400 punti di indice MIB che ora, precocemente, è chiamato a svolgere fisiologicamente il ruolo ribaltato di resistenza.


Gaetano Evangelista
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