Insensato operare in borsa contro le probabilità

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 09/03/2023 12:45

Piazza Affari conferma la leadership acquisita nei confronti della borsa americana lo scorso autunno, dopo cinque anni di purgatorio. Wall Street risente della sterzata di politica monetaria di Powell, ma gode in prospettiva di un setup stagionale decisamente allettante.
 

L’inizio brillante di marzo è stato seguito dall’altrettanto prevedibile storno che la storia suggeriva per questa fase del mese corrente. Lo S&P500 torna sotto i 4000 punti, enfatizzando la testimonianza resa dal governatore Powell prima dell’audizione al Senato americano.
Il Chairman della Fed ha preso atto di dati economici tuttora robusti e poco compatibili con l’avvicinamento della mitica soglia inflazionistica al +2.0%, confermando la possibilità che la banca centrale americana rinneghi sé stessa, tornando a ritmi incrementali superiori ai 25 punti base. Il mercato ha immediatamente corretto le proprie aspettative, con la prospettiva di un incremento minimo fra due settimane seriamente messa in discussione.
Bisogna riconoscere che l’aggiustamento di prezzo di ieri è stato ancora una volta ben anticipato dall’andamento nervoso del mercato obbligazionario alla vigilia. Mentre Wall Street si concedeva un confortante rimbalzo alla fine della scorsa settimana, il MOVE – la volatilità delle opzioni sui Treasury USA – si impennava paurosamente, generando una vistosa divergenza che la seduta di ieri ha almeno in parte colmato. A differenza del VIX, incrinato nella efficacia informativa dal proliferare degli scambi sulle opzioni sullo S&P a brevissima scadenza, il MOVE conferma il suo valore segnaletico.
Al di là della consistenza del declino di ieri, resta la convinzione di un mercato destinato a consolidare fino al noto appuntamento ciclico, prima che parta la gamba di rialzo che dovrebbe completare questo ciclo rialzista plurimensile. Quanto rilevato nel Rapporto Giornaliero di oggi a proposito della stagionalità favorevole è un ulteriore elemento a favore: disponiamo di una probabilità a favore del 94%. Poco sensato scommettervi contro.
Piazza Affari ha approfittato dell’assestamento della borsa americana, per mettere a segno un ulteriore spunto in termini di forza relativa. In valuta comune il confronto fra FTSE MIB e S&P500 ha manifestato un’inclinazione negativa da aprile di cinque anni fa fino alla scorsa estate. A novembre la svolta che ha prescritto un cambiamento di prospettiva: con la borsa italiana tornata a condurre le danze rispetto a Wall Street; premiata, al momento, da una composizione settoriale più confacente al contesto macro di riferimento.
 

 

 

di Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

 

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