Il rischio di affidarsi ai siti finanziari "low cost"

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 01/09/2023 12:35

Mentre i mercati azionari contabilizzano soltanto il secondo mese negativo dall'inizio dell'anno, il mercato obbligazionario perde ad agosto ulteriormente terreno. Così come il reddito fisso è ancora nel tunnel, l'Equity fornirà ancora gratificazioni.

 

I dati mensili sfornati ieri dal governo americano, fanno luce sui motivi per cui la Fed di Atlanta proietti per l’economia USA una crescita esplosiva nel trimestre in corso: al netto dell’impatto inflazionistico, la spesa per consumi  luglio è cresciuta del 7.1% annualizzato. Probabilmente, ancora una volta il GDPNow risulterà errato per eccesso, ma la direzione suggerita è corretta; meno l’allocazione di una consistente fetta di investitori.
Mentre infatti il mercato azionario registra il secondo mese negativo in questo altrimenti radioso 2023, il mercato obbligazionario si lecca ancora le ferite. Per l’indice Bloomberg che misura la performance dei bond americani “di qualità”, agosto è risultato un altro mese da dimenticare. Saldi mensili negativi sono stati registrati 5 volte in tutto quest’anno. Dopo il drammatico -13% del 2022, con perdite più consistenti sulle scadenze lunghe, è chiaro che il +1.2% recuperato quest’anno, beninteso sempre al lordo delle cedole incassate; è del tutto insoddisfacente. Ma coerente con un’economia che ha smentito platealmente gli auspici scomposti delle Cassandre in cerca di gloria.

Il consolidamento di agosto è servito ad assorbire gli eccessi accumulati nel corso dell’estate. L’aggiustamento di prezzo è giunto a produrre una doppia chiusura sotto la Bollinger Band inferiore da parte dello S&P500. Come evidenzia il rapporto di oggi, quest’anno è la prima volta che una simile escursione avversa è stata conseguita. Negli ultimi dodici mesi, l’unico precedente risale a dicembre, ed anche allora Wall Street ripartì con vigore. Il track record di questo indicatore è eccellente con riferimento ai saldi di medio periodo conseguiti dal mercato. Ma, per nostra fortuna, investitori e trader ignorano i segnali rialzisti, mentre enfatizzano anche i più banali ed opportunamente trascurabili segnali ribassisti.

Comprensibilmente, il vivido desiderio di chi è rimasto a guardare i listini azionari produrre laute plusvalenze per chi non ha ascoltato siti e media finanziari low cost, è quello che il saldo negativo registrato dalle borse ad agosto, costituisca l’antipasto di un lauto banchetto per un Orso sempre più smunto e frustrato. Le aspettative risulteranno ancora una volta deluse, come documentiamo nel rapporto di oggi.

 

Report a cura di Gaetano Evangelista
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