Siamo a fine anno, ed è tempo di consuntivi e di previsioni per il 2018. Ieri ha fatto discutere l'Outlook appena sfornato da Goldman Sachs per l'anno entrante: a condizione che la riforma fiscale sia varata, la banca d'affari americana ha stimato uno S&P500 in ulteriore rialzo a 2850 punti, grazie ad una combinazione di crescita economica superiore alla media, di salutare espansione dei profitti aziendali e di tassi di interesse sì crescenti ma ancora contenuti in valore assoluti.
Il nostro Outlook, al solito, vedrà la luce a gennaio, quando sarà distribuito agli abbonati. Ma possiamo già tracciare un primo bilancio: assolutamente gratificante. Il Rapporto Giornaliero di oggi propone un suggestivo confronto fra l'andamento dello S&P fino ad ora, e la previsione offerta nell'Outlook di gennaio. Allo stato attuale, c'é ancora un 4% di guadagno da portare a casa. Sembra poco, e sicuramente l'obiettivo è a portata di mano; ma non possiamo fare a meno di notare come un target non inferiore ai 2700 punti, per l'anno che sta per terminare, fosse assolutamente fuori dal coro a gennaio, quando lo S&P quotava 2250 punti, e le previsioni dei più erano di tutt'altro tenore. La stessa Goldman, ad esempio, per fine anno pronosticava uno S&P a 2300 punti, la previsione media elaborata da Bloomberg si attestava a quota 2362; e la casa di investimento più bullish non si spingeva oltre i 2500 punti.
Possiamo essere soddisfatti; senza però adagiarci sugli allori: il 2018 pone diverse stime, che stiamo esaminando e ponderando, nel tentativo di pervenire ancora una volta ad una mappa strategica che anticipi gli eventi. Nel rapporto di oggi anticipiamo un po' il lavoro, soffermandoci sui più celebrati modelli previsionali di natura fondamentale: vediamo se l'attuale quotazione, ormai prossima al traguardo dei 2600 punti, è sensata sulla base dei profitti aziendali.
Piazza Affari nel frattempo raddrizza la situazione. L'indice MIB capitalizza al meglio il Buy Sequential setup scattato venerdì sera, e riportato in questa sede; con il "quasi" Landry TRIN Reversal di lunedì che ha dato una certa mano. Attendiamo ora la prima conferma, che sarebbe offerta dal ripristino formale dell'uptrend di breve periodo. Nel rapporto di ieri ci siamo soffermati sulle prospettive non tanto in termini relativi, quanto assoluti di Piazza Affari: non ci ripeteremo.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
Ffonte: www.ageitalia.net
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »