I mercati si stanno riallineando ai fondamentali macro

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 01/09/2017 17:21

I mercati azionari svolgono il loro bravo compitino. Gli indici che seguiamo più da vicino replicano un comportamento a cui ci hanno assuefatti nel tempo: rimbalzano sui supporti, provenendo da condizioni di ipervenduto; tanto di momentum, quanto di ampiezza di mercato. Il fenomeno è esemplare a Piazza Affari, dove l'indice MIB reagisce ancora una volta sul sostegno dinamico che da novembre ne accompagna la salita, trovando vigore dopo la formalizzazione di un Landry TRIN Reversal. Non stecca Wall Street, malgrado un sentiment che obiettivamente è talmente scollato dalla realtà, da ingenerare il sospetto che i dati siano falsati se non errati...

Così, si chiude un mese di agosto che prevedibilmente non ha riservato grosse sorprese. Il ridimensionamento è marginale, come si conviene entrando in un mese stagionalmente negativo, ma preceduto quest'anno da una notevole performance benigna. Il nostro modello di asset allocation, questa mattina, ha fornito il suo responso per gli investitori, e dobbiamo dire che ancora una volta in qualche modo ci sorprende. Finora ha avuto nettamente ragione, senza ombra di dubbio, avendo suggerito mediamente da inizio anno una esposizione azionaria al 75%, rivelatasi premiante per chi non si è fatto distogliere dagli innumerevoli eventi esogeni.

A proposito di considerazioni strategiche, vorremmo cogliere l'occasione per una riflessione sulle performance delle due principali asset class. Come è noto, la differenza fra i ritorni conseguiti sul mercato azionario, e quelli provenienti dal mercato azionario, dipende intimamente dall'andamento della congiuntura economica. Nella figura proponiamo, al solito, la differenza fra i tassi di crescita a tre mesi di S&P500 e World Domestic Bond Index - in ambo i casi, nelle versioni "total return" e il CESI G10. La correlazione è risultata perfetta fino a metà maggio; quando si è verificato un evidente scollamento.

La frattura ha raggiunto il suo apice due mesi dopo. Da metà luglio è in atto il riassorbimento della divergenza, con lo Stock/Bond ratio sceso ai minimi da dicembre, e il CESI G10 in rapida crescita. Verosimilmente, l'asset allocation conoscerà una revisione quando le due misure completeranno il riallineamento.


Gaetano Evangelista
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