Gli investitori dovrebbero ringraziare Trump

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 26/09/2019 17:02

Anche Piazza Affari fa registrare una reazione considerevole. Dopo aver toccato la media a 50 giorni, l’indice MIB ha mostrato una vivace reazione, che tecnicamente l’ha condotto a formalizzare un setup di inversione di tendenza.

Gli investitori continuano a manifestare una ipersensibilità ai fatti politici e in generale agli eventi esogeni del mercato. Come se alla fine non fosse tutto riconducibile alla legge della domanda e dell’offerta: che a Wall Street da più di dieci anni registra la prevalenza della prima, senza soluzione di continuità, e di conseguenza la lunga vita del Toro.

Invece ieri la svolta della seduta è occorsa alle 16, ora italiana, quando è stata resa pubblica la trascrizione della famosa conversazione telefonica presidenziale: è stato il minimo dello S&P500. Niente, un rialzo del 20% da inizio anno, con drawdown trascurabili, non è servito granché a lenire le profonde ferite autoinflittesi dagli investitori. Si vede che il tracollo del quarto trimestre scorso ha provocato danni di sentiment ancora in fase di riparazione.

Dal punto di vista squisitamente tecnico, la vivace reazione di ieri non incide granché sulle aspettative circa l’evoluzione del mercato nelle settimane a venire, già esplicitate da tempo. Quest’anno gli aspetti stagionali in senso ampio hanno letteralmente dettato legge: e non si vede perché mai si debba accantonare un approccio che ha consentito di anticipare le tendenze di mercato con considerevole precisione.

Anche Piazza Affari ha fatto registrare una reazione considerevole. Dopo aver toccato la media mobile a 50 giorni, l’indice MIB ha mostrato una vivace reazione, che tecnicamente l’ha condotto a formalizzare un setup di inversione di tendenza (SMTP, come recita il Laboratorio). Il problema è che questo tipo di formazioni intervengono dopo prolungati e/o incisivi ribassi; non con le quotazioni per l’appunto ancora in formale tendenza positiva. E ciò finisce per condizionarne un’efficacia predittiva altrimenti soddisfacente. In altre parole, dopo la fiammata di ieri, ai Tori saranno concesse soltanto poche ore di residua serenità, prima che la lettera torni a pesare.

Gaetano Evangelista
www.ageitalia.net

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