Consolidamento, correzione o inversione di tendenza?

Gaetano Evangelista - 02/09/2015 16:56

Le borse manifestano una inquietante, e per certi versi prevedibile, incapacità di sperimentare una definitiva reazione, dopo il salasso subito nelle settimane precedenti. Nonostante la capitolazione formale, l'ipervenduto, il prosciugamento dell'Up Volume e gli eccessi di volatilità, i compratori risultano riluttanti a nuovi impegni; o sono soverchiati dalla prevalenza dei venditori.

Il deterioramento strutturale denunciato nelle settimane passate ha indotto il modello di asset allocation ad una ulteriore riduzione dell'esposizione al rischio. Sono lontani i tempi in cui il mercato azionario costituiva l'80% del portafoglio tipo: negli ultimi dodici mesi l'investimento in borsa è stato pari in media al 50% del portafoglio, e negli ultimi tre mesi, a 35%. Per settembre, come è noto, è stato deciso un ulteriore taglio.

Eloquente l'affondo di ieri sera a Wall Street. Dal 1950 il primo giorno di settembre è stato negativo in diverse occasioni, ma soltanto 12 volte in misura superiore all'1%, e appena tre volte per più del 2%. Questo conferma la peculiarità del momento, e l'opportunità di analizzarlo con modalità differenti da quelle con cui sono stati interpretati i "dips" che il bull market iniziato nel 2009 ha generosamente concesso agli investitori.

Il punto è stabilire se questo ridimensionamento costituisca un apprezzabile consolidamento, una fisiologica correzione, o qualcosa di più spiacevole. Un'ulteriore risposta è fornita dall'esame dell'indice MSCI, che riproponiamo a cadenza periodica. Dopo il segnale bullish di lungo periodo scattato a metà 2012, l'indice delle borse mondiali ha fornito opportunità secondarie di ingresso, con il test del supporto dinamico che ne ha accompagnato l'ascesa. Esemplari i segnali di metà 2012 e ottobre 2014. Sfortunatamente, come si può rilevare, questa volta l'argine non ha retto, e il misuratore delle performance delle borse mondiali ha formalizzato un segnale di inversione di tendenza da non trascurare.

Analisi a cura di Gaetano Evangelista
Fonte: www.ageitalia.net

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