Buon ottavo compleanno, Toro!

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 07/03/2017 15:21

Buon compleanno, bull market! A Wall Street le quotazioni salgono ad oggi da otto anni: da quel 6 marzo 2009 che ha cambiato la vita a molti investitori, facendo la felicità di chi ha messo da parte l'inutile ponderazione delle notizie e degli elementi esogeni, concentrandosi soltanto sul messaggio proveniente dal mercato.

Appena sei settimane dopo quel minimo, difatti, la Advance-Decline Line basata sull'andamento dei dieci settori dello S&P tagliava verso l'alto la sua resistenza, originando un segnale di inversione di tendenza di lungo periodo che non è mai venuto meno, in tutti gli anni successivi: mai per noi il bull market di Wall Street è stato messo in discussione. E sì che altrove si parla di bolla almeno da quando l'indice in questione si è spinto per la prima volta oltre i 1300 punti...

Oltretutto si tratta di un indicatore, sullo stato di salute del mercato, di estrema semplicità di elaborazione: tutto ciò che occorre è calcolare il numero di settori giornalmente in ribasso, e sottrarre questo dato dal numero di settori in rialzo. La differenza netta è cumulata quotidianamente, ottenendo una misura dell'ampiezza di mercato che non ha mai tradito; al contrario, ha spesso fornito opportunità secondarie di ingresso: l'ultima, come si ricorderà, proprio a novembre quando, alla vigilia delle elezioni presidenziali, fu delicatamente testato il supporto di lungo periodo. Da allora Wall Street è decollata.

Questo espediente è riuscito sette volte, in otto anni: ad una media di una volta l'anno, il mercato ha sempre fornito ai ritardatari l'opportunità di salire a bordo: c'é chi ha colto l'occasione, e che si è fatto persuadere del contrario. Nulla di scandaloso: negli ultimi dodici mesi gli analisti finanziari bullish sulla borsa americana sono stati mediamente pari al 50.7% del totale; i piccoli investitori che hanno condiviso questo atteggiamento, appena il 32.3% del totale. La discrepanza, superiore a 18 punti percentuali, si attesta ai livelli più alti della storia, ed esprime bene il divorzio fra "professionisti" della consulenza e dediti al fai da te.


Gaetano Evangelista
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