Mentre lo S&P500 penetra la media mobile a 200 giorni, salvo tornarvi immediatamente sopra; nel Vecchio Continente l'Eurostoxx50 si appoggia sull'argine tecnico, dopo otto mesi di sostanziale fase laterale. I Tori convinti qui scorgerebbero un setup rialzista.
I mercati si concedono una tregua, dopo i realizzi delle sedute precedenti. Piazza Affari finalmente riesce a conseguire un saldo positivo, seppur poco più che simbolico. Una reazione qui è importante, perché assicura la tenuta della media mobile a 200 giorni: un argine a questo punto vitale, visto il setup descritto nel Rapporto Giornaliero di ieri.
Sarà interessante verificare fin dove si estenderà qualunque eventuale ulteriore reazione, viste le rotture già fatte registrare. Prendiamo il Nasdaq, ad esempio. L’indice di Times Square ha abbattuto di recente la media mobile che ha contenuto le correzioni di marzo, maggio e settembre dello scorso anno. Già la settimana passata l’NDX è rimbalzato fino a sollecitare l’ex supporto, ora resistenza: un comportamento finora esemplare, che dovrebbe essere seguito secondo teoria dal ripristino del ribasso. Spingersi oltre quest’orbita comporterebbe una negazione del messaggio ribassista, e dunque il rilancio del mercato in ottica bullish.
Lo stesso S&P500, al culmine dei realizzi il mese scorso, ha penetrato la sua media mobile a 200 giorni, su cui navigava da oltre un anno, prima di tornarvi risolutamente sopra. Dal Dopoguerra si contano 16 precedenti analoghi, e dopo quattro mesi Wall Street si è ritrovata su livelli superiori in ben 11 occasioni: non moltissime, sorvolando sulla performance media comunque positiva (+4.5%); ma sufficienti a chiarire come l’accantonamento di un bull market non conduca necessariamente ed immediatamente alla inaugurazione di un bear market: dopo la direzionalità banale e noiosa del 2021, benvenuti nella volatilità del 2022.
Tornando dalle parti di casa nostra, l’Eurostoxxanalogamente abbozza una reazione, dopo aver sollecitato l’orbita della media mobile a 200 giorni. Di fatto, le quotazioni si collocano sugli stessi livelli di giugno dell’anno scorso: quasi otto mesi di lateralità, culminati ora con la sollecitazione (reiterata, a dirla tutta) di questo fondamenta.
Articolo a cura di Gaetano Evangelista
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