A Piazza Affari le avanguardie battono territori inesplorati

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 31/07/2015 13:13

Piazza Affari dunque termina il mese di luglio sostanzialmente a ridosso dei massimi. Per il quarto mese di fila la barriera fra 23980 e 24650 punti è sollecitata dall'indice MIB. Si tratta di una resistenza di primaria rilevanza, come si può notare; e il fatto che la borsa italiana vi sia tuttora incollata, è sintomo ci pare di una certa vitalità.

Lo scorso anno, per dire, quando una analoga resistenza fu interessata, la reazione della borsa italiana fu opposta: mancavano i compratori, e la prevalenza dei venditori indusse un pesante rovescio. Oggi, come abbiamo rilevato ieri, gli scambi sono risultati nelle ultime due settimane per 3/4 della tipologia "Up Volume", e ciò preserva il mercato, prevenendo cali superiori al fisiologico.

La giuria è ancora riunita per deliberare, e non c'è una formale rottura. Il flusso di dati macro degli ultimi mesi, di entità e qualità inferiore alle eccessive aspettative, ha contenuto il mercato, impedendo la rottura verso l'alto del trading range. Verosimilmente Piazza Affari tornerà definitivamente appetibile soltanto quando il CESI si sarà completamente resettato.

Ciò non toglie che "le avanguardie" stiano già battendo territori inesplorati: sempre più società del listino sfondando i massimi, raggiungendo nuovi massimi annuali. All'inizio del mese le società che quotavano sopra la propria media a 200 giorni erano 119; oggi sono 160.
Nelle prossime settimane esamineremo gli obiettivi di breve periodo che deriverebbero dallo sfondamento eventuale della citata resistenza primaria. Nel grafico che proponiamo nel rapporto di oggi si scorge invece quello che in ottica prospettica risulterebbe la proiezione naturale. Un obiettivo ambizioso, senza dubbio.


Gaetano Evangelista
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