Apple: avrà ragione Buffett o si sbaglierà come con Kraft?
Ho sempre scritto che la discesa di Apple da 233$ (fino a 142$) era soltanto un ritracciamento all’interno di un trend “primario” di fondo sempre al rialzo. Sostenevo anche che, insieme ad Amazon, era una delle blue chip più forti del Nasdaq.
Adesso, però, c’è qualcosa che non torna. Per un motivo molto semplice: il recupero dai minimi toccati verso la fine dell’anno è stato percentualmente meno rilevante rispetto a quello di tante altre blue chip.
Molte azioni si sono addirittura avvicinate ai precedenti massimi storici; Apple è ancora molto lontana.
Rivediamo i due scenari tenendo conto della forte RESISTENZA nei pressi di 175$, dove siamo ora, che dovrebbe comunque “spingere” i corsi verso il basso in entrambi i casi.
Scenario “bullish”: re-test di 140/150$ e poi ripresa verso l’alto. E’ quello con le maggiori probabilità di successo. I numeri dell’ultimo bilancio ci dicono che è sottovalutata e dobbiamo ricordare che è l’investimento più importante di Warren Buffett (possiamo pensare che abbia fatto i conti meglio di noi ?).
Scenario “bearish”: tra i soliti su e giù, la soglia di supporto nei pressi di 140$ cede !Se si concretizzerà ciò, proprio perché è l’ipotesi meno probabile, mi aspetto che si possa concretizzare una forte accelerazione verso nuovi minimi (100$ ?).
A livello operativo: per il momento rimanere fuori mi sembra la soluzione più saggia. Un re-test di 140/150$ appare molto probabile. Se scenderà veramente fin lì, ne riparleremo.
Analisi a cura di Franco Meglioli
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