Amici e Colleghi,
da quando seguo i mercati finanziari (1985), quando parlo con una persona e gli dico che terrei i soldi sul conto, “leggo” nei suoi occhi una forte diffidenza.
La maggior parte dei risparmiatori vuole investire in qualcosa (meglio se è complesso: vedi il successo dei certificati!), tenere i soldi sul conto corrente (senza farli rendere) è un scelta sbagliata!
Facciamo un confronto con la situazione attuale.
Se investi in BOT (o titoli a BREVE termine) hai un rendimento NEGATIVO e devi pagare la tassa patrimoniale dello 0,2%. Tenere i soldi sul conto, molto meglio se in una banca tranquilla, è matematicamente vincente!
Fino ad oggi il mercato obbligazionario ha avuto un andamento eccezionale ed ha offerto rendimenti oltre ogni ragionevole aspettativa grazie alla diminuzione dei tassi d’interesse e al contestuale aumento dei prezzi dei bond. Può anche darsi che questa tendenza possa continuare ma gli spazi per ulteriori apprezzamenti diminuiscono e aumentano molto i rischi di un’eventuale movimento controcorrente. Domanda che mi faccio: il rapporto tra rischio e opportunità sulle obbligazioni è ancora favorevole? Io ho una convinzione, non so voi.
Il risparmio gestito (fondi, gestioni patrimoniali, sicav, polizze) investe nelle due tipologie di cui sopra e poi addebita pure un costo (l’1% o anche di più). E’ giusto: devono pagare i gestori, la rete di vendita e remunerare gli azionisti. Chi paga? Il risparmiatore. Ne vale la pena?
I certificati hanno dei rendimenti “teorici” eccezionali. Ho scritto un Mini E-book per spiegare i 5 motivi per cui li reputo uno degli strumenti peggiori. Per ora non ho cambiato idea.
Il confronto con il mercato azionario è impossibile: sono due strumenti completamente diversi.
Devo aggiungere l’ultimo (enorme) vantaggio della liquidità: se i mercati di rischio (azioni, materie prime, valute ecc), visto il forte apprezzamento che c’è stato da Marzo scorso, dovessero prendere una bella batosta, si potrebbe poi rientrare a condizioni molto migliori.
Pensateci.
PS 1: dal 2021 Directa cambia il metodo di calcolo delle ritenute sulle plusvalenze. Spostare le minusvalenze in avanti sarà uno scherzetto (i maxi coupon dei certificati potete accantonarli: non servono più!). Vuoi sapere come fare? Ho appena scritto un nuovo Mini E-Book !
Ricordati che oggi è l’ultimo giorno per poterlo scaricare. Dopo, come dice Hercule Poirot, dovrai mettere in moto le tue “celluline grigie”!
Buon 2021, a Lunedì mattina!
Articolo a cura di Franco Meglioli
www.megliolitrading.it
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