Una volta che il richiedente ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Istituto INPS in relazione all’accettazione della sua domanda per poter accedere al reddito di cittadinanza è lecito chiedersi quanto spetta in totale ogni mese e se ci sono dei modi per poter effettuare il calcolo della mensilità.
A questo proposito, occorre innanzitutto sottolineare che l’effettivo calcolo legato agli importi che saranno riconosciuti direttamente in maniera del tutto automatica sulla carta reddito di cittadinanza dovrà prendere in considerazione differenti aspetti, sia riferiti alla stessa composizione e numerosità del nucleo familiare titolare del RdC o della PdC, che alle caratteristiche in termini di reddito e di patrimonio di ciascuno dei componenti della famiglia.
Vediamo, quindi, effettivamente com’è possibile riuscire ad effettuare il calcolo degli importi legati alla mensilità che ciascun nucleo familiare potrà ricevere ogni mese direttamente sulla carta dedicata alla ricezione dei pagamenti per RdC e PdC.
Il calcolo del reddito di cittadinanza: gli elementi che lo influenzano
Dunque, facendo riferimento a quanto espresso all’interno del portale governativo dedicato proprio al diritto al reddito di cittadinanza e alla pensione di cittadinanza, è possibile recuperare alcuni aspetti essenziali anche in relazione agli elementi che compongono l’importo di tale sostegno.
Effettivamente, questo beneficio economico risulta essere composto da due parti differenti. Da un lato, la componente volta ad integrare il reddito familiare fino al limite di sei mila euro, moltiplicati per la cosiddetta scala di equivalenza.
Dall’altro lato, invece, la seconda parte del beneficio è indirizzata esclusivamente a coloro i quali devono sostenere ogni mese una spesa legata all’affitto dell’abitazione in cui vive il richiedente ed il suo nucleo familiare.
Tuttavia, occorre sottolineare che tale somma tra le due parti legate al reddito familiare nonché al canone di locazione, non potrà comunque in alcun modo andare a superare i 9.360 euro all’anno, che corrispondono a 780 euro al mese, moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore effettivo del reddito del nucleo.
Come modificano l’importo del RdC il reddito e il canone di locazione
In questo senso, dopo aver compreso effettivamente quali sono le due componenti fondamentali che influenzano l’ammontare complessivo dell’importo del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza è anche necessario capire come questi elementi modificano il calcolo del beneficio.
Nello specifico, come premesso nel precedente paragrafo, per quanto riguarda il reddito del nucleo familiare, l’importo dovrà andare ad integrare tale valore fino ad un limite massimo attualmente fissato alla soglia di 6.000 euro, il quale va moltiplicato per la scala di equivalenza. Mentre, nei casi in cui si tratti, invece, del beneficio legato alla pensione di cittadinanza, in questo senso, la soglia massima fissata è quella di 7.560 euro.
Per quanto concerne, invece, la parte volta a sostenere le persone che sono tenute al pagamento mensile di un affitto, l’importo del RdC o della PdC può essere incrementato di un ammontare annuale che sarà corrispondente al canone di locazione. Ciononostante, sono stati fissati gli importi massimi di copertura dell’affitto, i quali corrispondono a 3.360 euro per il RdC e di 1.800 euro per la PdC.
Infine, è stata anche disposta un’integrazione per le famiglie che sono effettivamente proprietarie della casa di abitazione, nei casi in cui risulta essere posto un mutuo. In queste situazioni, infatti, i titolari del reddito di cittadinanza potranno beneficiare un’integrazione, il cui valore massimo sarà pari alla rata del mutuo, per un massimo di 1.800 euro.
Come effettuare il calcolo del reddito di cittadinanza
Una volta riepilogate le due componenti che vanno effettivamente a costituire l’ammontare del reddito di cittadinanza, è necessario ora comprendere come viene effettuato direttamente il calcolo del sostegno economico.
A questo proposito, infatti, l’ammontare che sarà effettivamente erogato e accreditato sulla carta reddito di cittadinanza dipende anche dalle altre tipologie di trattamenti assistenziali e dagli altri eventuali redditi che vengono percepiti dai componenti del nucleo familiare.
Per questo motivo, è necessario evidenziare che per le famiglie che non percepiscono alcun tipo di trattamento assistenziale o altri redditi che sono rilevanti ai fini dell’ISEE, è stata prevista la possibilità di ottenere il massimo del beneficio economico.
Infine, occorre poi precisare che la determinazione dell’importo complessivo del sostegno del reddito di cittadinanza viene elaborata da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in base alle informazioni legate ai trattamenti di cui sono titolari i percettori del RdC ma anche ai dati relativi alla dichiarazione ISEE.
Dunque, a titolo esemplificativo è possibile riprendere dalla tabella rappresentata all’interno del portale governativo sul RdC, anche alcuni casi emblematici per poter capire il beneficio massimo annuale del reddito di cittadinanza.
Un primo esempio di riferimento potrebbe essere quello in cui il nucleo è costituito soltanto da un componente adulto, in questo senso l’importo massimo annuo corrisponde alla cifra di 6.000 euro. Tuttavia, tale importo aumenterebbe fino a raggiungere 7.200 euro nei casi in cui il nucleo sia composto da un adulto ed un minore.
Mentre, nei casi di famiglie particolarmente numerose, come ad esempio quelle costituite da quattro adulti, oppure tre adulti e due minori a carico, l’ammontare massimo annuale del reddito di cittadinanza sarà pari a 12.600 euro.
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