Quando pagano le pensioni? Ecco tutte le date!

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 08/02/2022 08:53

Il pagamento delle pensioni del mese di febbraio è, nuovamente, in anticipo. È stato deciso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la pubblicazione dell’Ordinanza numero 849, il 21 gennaio del 2022, che va a confermare, nuovamente, il trend degli ultimi mesi.

L’anticipo, naturalmente, riguarda i pensionati che riscuotono la pensione presso gli sportelli delle Poste Italiane

Si tratta di un anticipo al quale, ormai, siamo abituati da diversi mesi. Il calendario è stato comunicato dalle Poste Italiane ed è disponibile anche sul sito dell’Inps. Le pensioni di febbraio si possono ritirare anticipatamente dal 26 gennaio del 2022 al 1° febbraio del 2022, seguendo il calendario che analizzeremo in seguito.

Ma ci sono altre novità: dal 1° febbraio del 2022, per andare alla Posta o in Banca è obbligatorio il possesso del Green pass base, da esibire anche per ritirare la pensione.

Analizziamo qual è la tabella di marcia, andando a vedere quando, in base all’ordine alfabetico, è possibile ritirare la pensione. Infine, andremo a dare uno sguardo sulle nuove regole 

Calendario pagamento pensioni: anche febbraio in anticipo!

Dall’inizio della pandemia, il pagamento delle pensioni presso gli sportelli delle Poste Italiane è stato anticipato, rispetto alla tabella di marcia ordinaria, e scaglionato in più giornate.

Naturalmente, la divisione in più giorni e il conseguente anticipo è stato attuato per far sì che non si creassero file e assembramenti nei locali delle Poste, soprattutto per tutelare gli anziani.

Infatti, proprio per far fronte all’emergenza epidemiologica è stata stabilita la calendarizzazione per cognome e il conseguente anticipo, per il ritiro della pensione. 

L’emergenza sanitaria ha cambiato le nostre vite, le nostre abitudini e la nostra routine. Ci siamo abituati ad una nuova realtà e un piccolo tassello è rappresentato anche dall’anticipo della riscossione della pensione.

Analizziamo cosa dice la nuova ordinanza.

Pagamento pensioni: ordinanza n. 849!

Non ci si aspettava, inizialmente, un nuovo anticipo dei pagamenti delle pensioni. Tuttavia, con la proroga dello stato di emergenza, è stato prorogato anche per le pensioni del mese di febbraio e del mese di marzo, l’anticipo sulla tabella di marcia.

Le motivazioni sono sempre le stesse, ovvero quelle di consentire il ritiro delle pensioni scaglionato ed evitare che nei locali delle Poste si formino assembramenti.

Quando verranno pagate le pensioni? Per quanto riguarda le pensioni di febbraio, il pagamento è anticipato dal 26 gennaio al 1° febbraio del 2022

Invece, le pensioni di marzo si potranno riscuotere dal 23 febbraio fino al 1° marzo del 2022. Per i mesi successivi, si attendono nuove comunicazioni. 

Ma quali sono le date per il ritiro?

Pensione di febbraio: ecco il calendario!

Come abbiamo già detto, è stato predisposto il calendario per il ritiro della pensione del mese di febbraio, nuovamente in anticipo.

Calendario che è stato pubblicato sul sito delle Poste Italiane e sul portale dell’Inps. Ovviamente, il ritiro anticipato della pensione riguarda solo coloro che la riscuotono personalmente presso gli sportelli delle Poste Italiane.

Ma qual è il calendario? Ecco come sono stati scaglionati i giorni per cognome:

  • Per i cognomi dalla A alla B, il 26 gennaio;
  • Per i cognomi dalla C alla D, il 27 gennaio;
  • Per i cognomi dalla E alla K, il 28 gennaio;
  • Per i cognomi dalla L alla O, il 29 gennaio (solo di mattina);
  • Per i cognomi dalla P alla R, il 31 gennaio;
  • Per i cognomi dalla S alla Z, il 1° febbraio.

E per chi si affida agli istituti bancari? Per loro sarà possibile ritirare la pensione il 1° febbraio 2022.

Pagamento pensione: gli over 75 possono riceverla a casa!

Per tutti i pensionati che si affidano alle Poste Italiane per la riscossione della pensione, le agevolazioni non si esauriscono solo all’anticipo dei pagamenti.

Ne è stata prevista anche un’altra, legata sempre all’emergenza sanitaria. Di quale agevolazione parliamo? I pensionati con più di settantacinque anni di età hanno la possibilità di richiedere la consegna della pensione presso la propria abitazione.

È stata stipulata una convenzione tra le Poste Italiane e l’Arma dei carabinieri per venire incontro agli anziani, che non hanno la possibilità di recarsi autonomamente presso i locali delle Poste, che vivono da soli e che non hanno, quindi, la possibilità di delegare familiari.

Si tratta di una agevolazione molto importante pensata anche per un altro motivo, ovvero per evitare che gli anziani incorrano in truffe o furti.

Tuttavia, non tutti possono avvalersi di questo utile servizio. Chi è escluso? Sul sito poste.it, leggiamo:

“Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione”.

Il servizio di delega ai carabinieri sarà attivo per l’intera durata dell’emergenza epidemiologica del coronavirus.

Ritiro pensione: serve il Green pass!

Le novità delle pensioni relative al mese di febbraio non riguardano soltanto l’anticipo della riscossione. A partire dal 1° febbraio del 2022, è obbligatorio il possesso del Green pass per entrare nei locali delle Poste Italiane e degli istituti Bancari. 

Se, inizialmente, per il ritiro della pensione era stata prevista la revoca dell’obbligo del Green pass, alla fine, è stato deliberato che anche per riscuotere la pensione è necessario mostrare la Certificazione verde.

Ma bisogna avere il Super Green pass per ritirare la pensione? No, il Green pass che è necessario esibire è quello “base”, ovvero quello che si ottiene a seguito della negatività al tampone rapido o al tampone molecolare.

Quanto tempo è valido il Green pass base? Ricordiamo che il Green pass rilasciato a seguito della negatività al tampone molecolare ha validità per settantadue ore. Invece, il Green pass rilasciato dopo aver effettuato il test rapido ed essere risultato negativo, vale per quarantotto ore.

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